CAMPOBASSO _ Con una conferenza nella sede regionale dell’Italia dei Valori, il partito ha analizzato il risultato delle elezioni amministrative di Termoli e Montenero di Bisaccia. Giuseppe Caterina, coordinatore molisano dello schieramento ha subito preso la parola. “All’indomani delle elezioni per il rinnovo comunale di Montenero di Bisaccia e anche di Termoli abbiamo avvertito la necessità di fare un’attenta analisi della situazione politica all’interno del centrosinistra. Il vero problema per la costruzione di una coalizione forte è stato rappresentato dai rapporti tra il Partito Democratico e l’Italia dei Valori giunti ad un’ inspiegabile logorazione. Le elezioni 2008 rappresentano il punto di rottura con il Partito Democratico. Prova ne sia che, all’improvviso, all’indomani delle politiche e della sconfitta di Ruta e Massa si sono verificati episodi inquietanti per la storia del centrosinistra di questa regione. A partire dalla fulminante crisi della Provincia di Campobasso causata da una mozione di sfiducia del Pd al Presidente e successivamente, un’altra simile diatriba si è verificata al Comune di Termoli quando l’allora sindaco Greco fu obbligato alle dimissioni.
Sulle alleanze Caterina e D’Ascanio sono chiari: “salutiamo con favore l’apertura del Pd a Monaco per il ballottaggio di Termoli”. Caterina ribadisce: “L’IdV ha cercato in ogni modo di dialogare con il Partito Democratico per ricostruire una coalizione unitaria. Ha intrapreso un percorso difficile che, per queste ultime elezioni, non ha visto una conclusione felice. Bisogna ripartire dal 2008. Siamo pronti a riprendere il dialogo con il Pd ma vogliamo sapere dal Partito Democratico quali siano i motivi politici della rottura con l’Italia dei Valori. Ripartiamo con serenità. Basta con il gioco al massacro. Basta con i rinnovamenti di facciata del Pd , cambiano le facce ma lo spartito è sempre lo stesso. Se qualcuno vuole rientrare in gioco si candidi e misuri la sua forza”.
Per D’ascanio: “bisogna invertire la strategia della distruzione per attuare una strategia della ricostruzione di questa regione al collasso e di un nuovo progetto politico. Bisogna ricreare le condizioni per un dialogo costruttivo. Dobbiamo recuperare la capacità di sintesi, di progettazione e governabilità. Bisogna ricostruire l’afflato nel centrosinistra. Passando dai personalismi ad una capacita progettuale alternativa di sviluppo e rinascita del Molise. un molise il cui sistema produttivo è saltato. Bisogna puntare sull’innovazione. In questo Molise non ci sono più risorse e non ci sono idee. Obiettivo comune del centrosinistra: mandare a casa Iorio”. Rosati: “necessario ricostruire il Partito Democratico pensando alle prossime scadenze, facendo chiarezza, mettendo alla porta persone che non hanno avuto rispetto dell’elettorato. Bisogna fare scelte precise sulle alleanze”
Sulle elezioni a Montenero la Rosati fa un’analisi minuziosa: “Con l’unità del centrosinistra avremmo vinto. Da persona interna al direttivo del Partito Democratico dico che, all’indomani della crisi amministrativa che ha portato alla spaccatura del Pd, bisognava fare di tutto per ricostruire e ricompattare il partito. Questo non è avvenuto. Quattro tra consiglieri e assessori dell’ex maggioranza si sono presentati per le ultime amministrative con una lista del centrodestra e nessuna sanzione, nessuna posizione è stata presa dai vertici del partito nei confronti di queste persone. La mia azione da consigliere di opposizione sarà dura e ferma. Porterò avanti la politica e i programmi che hanno caratterizzato la mia campagna elettorale incentrati soprattutto sui giovani e il sociale.
Secondo D’Ascanio: “Berlusconi verrà a festeggiare Travaglini ma verrà anche a vedere come e dove mettere centrale nucleare, verrà a guardare il nostro mare avendo già lo schema dell’impianto eolico off-shore. Farà un giro allo zuccherificio dove Iorio ha deciso chi metterci alla guida. Verrà anche a dare pacche sulle spalle a qualche imprenditore edile di dubbia integrità che si è affacciato sul nostro panorama.
Sulle elezioni di Termoli l’Idv dice: “Partita dura ma buone speranze per Monaco”
le bugie hanno le gambe corte
idv = bugie
caterina = coordinatore per finta
rosati = no pd, si idv (da sempre)
d’ascanio = incarichi per le strade italiane provinciali e intanto in molise non si transita più
iori e centro destra = …. inqualificabile.
povero molise, come siamo ridotti male con questi personaggi che se lo contendono solo per interessi personali.
speriamo che di pietro faccia qualcosa…..perchè fino ad ora…ha fatto poco.
di pietro?
farà solo una cosa, vuole essere il candidato premier al nazionale e metterà in campo tutto quello che sarà possibile pur di riuscirci.
poveri noi e stolto chi crede in idv che di valori ha solo i propri.
Vorrei ricordare a Caterina che la precedente amministrazione al Comune di Termoli era di fatto espressione dell’IDV….i risultati? Non è sempre colpa degli altri.
idv ed il trio
certo che l’avere visto di pietro e greco in un bar di termoli fa solo venire i brividi. ci mancava solo astore ed il terzetto era completo. bravo lele finalmente qualcuno che si ricorda che le colpe non sono mai solo da una parte! hai ragione e l’idv dovrebbe cominciare a farsi un esame di coscienza
nell’IDV chi dissente con Di Pietro viene automaticamente espulso, se non ci credete fatevi un giro sui blog.
x francesco rinaldi
scusa , ma tu non eri candidato con la pdl? e adesso ti accorgi che iorio è inqualificabile?meglio tardi che mai…adesso trai le tue conclusioni e vota di conseguenza
autobus
gli autobus per le poltrone sono in partenza dalla sede di corso fratelli brigida. chi vuole può pagare il biglietto all’idv a liberatermoli e a partecipazione democratica e il giro turistico è assicurato. turistico perchè se il candidato espressione di idv vince, dopo 3 gg cade.
per termoli 71
si, hai ragione meglio tardi che mai. e tu quando ti accorgerai che idv è altrettanto inqualificabile? forse mai!
……
secondo me termoli 71 non si accorgerà mai perchè applica la politica dei due forni, una volta pd l’altravolta idv. forza silvio