I dipendenti, dopo gli ultimi anni dominati da proteste, incertezze e polemiche a non finire, ora con maggior rilassatezza riprendono quella che è considerata l’attività principale dello Zuccherificio e con un “pizzico” di fiducia almeno per i prossimi 4 anni allorquando dovrebbero risollevarsi le sorti dell’impresa e dei bilanci in particolare. Le Rsu dell’azienda, all’indomani della presentazione del Piano industriale dello stabilimento, sono ora al lavoro per l’organizzazione dell’avvio della stagione bieticola che si preannuncia più abbondante dello scorso anno.
“Entro qualche giorno saranno chiamati a lavorare circa 150 lavoratori stagionali _ ha commentato il coordinatore della Fai-Cisl Giovanni Scipioni _ e, se il bel tempo proseguirà, già a fine giugno saranno pronte le bietole. Quest’anno si preannuncia una stagione buona, sicuramente meglio degli ultimi periodi e dello scorso anno in particolare”. Intanto i sindacati hanno annunciato una riunione la prossima settimana in ambito regionale e con i referenti nazionali per discutere del Piano industriale illustrato dall’Amministratore delegato Claudio Di Florio che fino a questo momento ha ottenuto commenti positivi dalle OO.Ss.
“Avremo tra qualche giorno l’intera documentazione già richiesta alla società che gestisce l’impianto _ ha concluso Scipioni _ sul programma di rilancio per i prossimi 4 anni e potremo a questo punto valutare per bene e con attenzione l’intero progetto che però sin da subito ci è piaciuto in quanto lo zuccherificio continuerà a produrre zucchero, non sarà snaturato con altre produzioni che non hanno nulla a che vedere con il prodotto principale”.
Le prossime settimane di giugno saranno dense di riunioni sindacali per la discussione della stagione saccarifera sia del Piano di rilancio. Intanto è in corso l’installazione dell’impianto fotovoltaico all’interno dell’azienda. “Siamo concordi con l’utilizzazioni di energie rinnovabili all’interno dell’azienda _ ha concluso Scipioni _ se ci permetterà di risparmiare e guadagnare in energia”. I dipendenti con la campagna ormai alle porte hanno chiesto lo “stop” delle polemiche in atto al fine di poter lavorare con maggior tranquillità.