Officina delle Buone Pratiche
Officina delle Buone Pratiche
TERMOLI _ L’esigenza di esprimere idee e progetti a tutela del bene collettivo i motivi della costituzione dell’Officina delle Buona pratiche, l’associazione costituita a Termoli di recente da 5 persone di cui alcuni giovani, tutti di Termoli. Si tratta di Massimo De Leo, Bruno Zinghini, Annalisa Montanaro, Luisa Palmieri e Antonietta Gallucci. Ieri mattina il movimento che vuole fare politica ispirandosi ai concetti di centro sinistra ma è apartitica si è presentato ufficialmente nel corso di una   conferenza stampa svoltasi in Piazza Duomo, nel Borgo antico di Termoli spiegando già le prime iniziative intraprese come la campagna referendaria “l’acqua non si vende” contro la privatizzazione dell’acqua.

Questo il programma delle attività:
Campagna Referendaria “L’ACQUA NON SI VENDE” contro la privatizzazione dell’acqua: continua la raccolta firme, sia in sede, sia attraverso i banchetti da allestire nelle piazze, davanti le chiese, nei quartieri. Ad oggi siamo a un milione di firme un risultato straordinario, sperato ed anche atteso. A Termoli sono state raccolte poco meno di mille firme. Nell’intera Regione attualmente sono state sottoscritte seimila firme.

Comitato “Sanità per il Molise”: a seguito della nascita del Comitato spontaneo, apparso anche sulla stampa locale, è necessario proseguire al fine di creare un Coordinamento regionale con cui portare avanti iniziative concrete. A margine del primo incontro effettuato nel mese di maggio sono stati presi i primi contatti con il Partenariato economico-sociale-culturale del Molise per avviare una prima fase concertativa per sollevare le criticità e divulgarle alla Comunità molisana. Conferenze-dibattito con autori termolesi e molisani: attraverso dibattiti con autori di romanzi, poesie, ricerche di natura storica ed etimologica si cercherà di suscitare nell’opinione pubblica non solo giudizi estetici, ma anche e soprattutto ragionamenti, discussioni che si riallaccino all’attualità, sia locale che complessiva.

Immigrati: conosciamo solo quello che i media hanno interesse a far conoscere, al fine di giustificare i provvedimenti che il Governo adotta agitando lo spettro delle violenze, degli stupri e dell’identificazione del clandestino come colui che commette reati. Anche nella nostra città esistono queste persone, che però sfuggono a quella che può essere definita la “contabilità sociale” della nostra Comunità. Sono non-persone, e questo non è accettabile, né umanamente né cristianamente. Vogliamo quindi realizzare, insieme alle Organizzazioni e alle Istituzioni preposte, un “censimento” degli immigrati nel nostro Comune (chi sono, quanti sono, che attività svolgono, quali sono i loro bisogni) e individuare alcune proposte operative per favorire il processo di integrazione: corsi di italiano, momenti di conoscenza delle nostre reciproche storie e culture, aiuto nel disbrigo pratiche.

Censimento delle organizzazioni che a vario titolo operano nel nostro territorio: Terzo Settore, cultura, ambiente, sport, tempo libero, allo scopo di definire un contenitore che metta in rete e coordini le attività (analisi, carenze, conferenze e proposte). Una creazione di una rete permanente del mondo associativo. Giovani: abbiamo avuti sollecitazioni da alcuni giovani ad occuparci del mondo giovanile e dei loro problemi. È necessario però che ad occuparsi di queste tematiche siano i giovani stessi, maggiormente consapevoli degli strumenti da utilizzare per aprire un dialogo serio ed efficace con i loro coetanei. È quindi fondamentale che essi siano protagonisti delle iniziative che li riguardano (mostre, pittura, musica), con un coinvolgimento necessario e indispensabile della scuola e dell’Università. Un primo confronto si è svolto con l’Officina Solare diretta dal Prof. Barone per cercare di mettere in moto iniziative utili per coinvolgere i giovani e renderli protagonisti di qualcosa di concreto.

Comunicazione: l’informazione è potere; ci poniamo quindi l’obiettivo di imprimere una svolta per quanto riguarda la comunicazione. Da più di un mese abbiamo attivato un blog, www.labachecadelmolise.wordpress.com che attualmente funge da cassa di risonanza per le notizie di più stretta attualità pubblicate sulla stampa locale e nazionale. È fondamentale però che il blog rappresenti un modo per esprimere l’opinione dei membri dell’Associazione, la sua visione del mondo, il suo sguardo particolare sulla realtà. È quindi importante la collaborazione di tutti (associati ed esterni) che arricchiscano il blog con interventi, articoli, punti di vista, oltre che con segnalazioni di notizie/attività rilevanti. Ricordiamo che la mail ufficiale dell’associazione è la labacheca@ymail.com  Si sottolinea, inoltre, la presenza dell’Officina sul social network FACEBOOK. Questo diventa il luogo dell’interazione in tempo reale con tutti coloro che vogliono stabilire contatti, condividere proposte ed iniziative.

Lavoro: il tema del lavoro è sempre al centro dell’attenzione in una Regione come la nostra, e ci sembra utile proporre non solo il solito dibattito, ma uno strumento che sia di aiuto e supporto: creazione di uno sportello di formazione imprenditoriale (informazione, ricerca, predisposizione fattibilità, ricerca finanziamenti, supporto e affiancamento). Abbiamo già preso contatti con chi già opera in questo settore, con cui si possono stringere rapporti di collaborazione (protocolli di intesa). Formazione: spesso ci si trova a parlare di argomenti e situazioni che si conoscono solo superficialmente o per sentito dire. Vi è quindi l’esigenza di approfondire o condividere informazioni, documenti, ricerche. Per rispondere a questa esigenza si possono predisporre seminari tematici di volta in volta individuati. Per accrescere conoscenze specifiche è opportuno pensare a veri e propri corsi di formazione attuati e gestiti in collaborazione con Enti e organizzazioni titolate.

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1 commento

  1. Avete messo al primo posto il tema dell’acqua pubblica con la proposta di una Campagna Referendaria “L’ACQUA NON SI VENDE”. Condivido appieno la scelta ma vorrei porvi una domanda:
    sapete che è termolese colui che, in pratica, bloccò ad inizio 2006 l’approvazione, da parte dell’assemblea dei sindaci dell’ATO Molise, del bando – già preconfezionato (da chi?) per l’affidamento a privati del servizio idrico integrato? Se si, non vi sembra doveroso e, ancor più, opportuno attingere alla sua esperienza? Oppure ….