TERMOLI _ L’Officina delle Buone Pratiche di Termoli, movimento politico di centro sinistra, interviene oggi nel dibattito molto animato sull’ambiente e chiede al Governo regionale una conferenza programmatica per discutere delle diverse problematiche legate all’ambiente.

“L’ingegno di certi personaggi che ultimamente stanno animando le discussioni sulle politiche ambientali ed in particolare sulla gestione dei rifiuti
è davvero da premio oscar per il miglior attore protagonista _ si legge nel documento _. Scene da basso impero che sfociano in conferenze stampa spettacolari, dove si sorseggia acqua del depuratore come se fosse il miglior vino spumante d’Italia.

Forse, invece, è il caso di dare maggiori spiegazioni sulla venuta a Termoli, all’intero del perimetro del Nucleo Industriale, di quintali di percolato proveniente anche da zone sensibili come quelle del napoletano, del casertano e della piana di Colleferro. Per quale ragione allora il percolato considerato “poco più che acqua piovana” viene smaltito da diversi mesi senza che nessuno sapesse nulla, o quasi?

Perché si sta mettendo al centro della discussione il fatto che un Ente subregionale, con queste operazioni ha rimesso in positivo i suoi bilanci? Perché invece non si mette al centro del ragionamento politico ed amministrativo la tutela degli interessi collettivi, in primis l’ambiente, la sostenibilità del territorio, un nuovo patto per la salute pubblica che sia da garanzia per la crescita sociale e umana e che affondi le radici nella solidarietà e nel buonsenso? O forse è più comodo sporcarsi la bocca di acqua depurata, facendo credere ai cittadini che tutto va bene tra sorrisi e battute rigorosamente seguendo la regola del “volemose bene”?

Non vogliamo dimenticare le questioni ambientali ancora aperte come la battaglia che stanno conducendo le 99 Associazioni, Comitati e Movimenti a difesa della Valle del Tammaro contro l’eolico selvaggio. Non vogliamo dimenticare l’iter burocratico della Effeventi S.r.l. che propone l’installazione di 54 torri eoliche off-shore di fronte la costa molisana. Non vogliamo dimenticare la probabile ascesa di una centrale nucleare proprio all’interno del Nucleo Industriale della Valle del Biferno, così come previsto nei programmi del Governo Berlusconi.

Non vogliamo dimenticare le possibili trivellazioni che la Petrolceltic vuole condurre nel Mediterraneo e nel nostro Adriatico proprio nelle vicinanze delle Isole Tremiti, con il rischio di far divenire il nostro mare un nuovo Golfo del Messico. Ecco a tutto questo l’Officina delle Buone Pratiche chiede in primis al Governo regionale e poi a tutti gli Organi interessati di convocare una conferenza programmatica per discutere delle questioni ambientali più impellenti che stanno interessando il territorio regionale, coinvolgendo le Associazioni, i Comitati spontanei, i Movimenti ed il Partenariato socioeconomico del Molise con lo scopo di predisporre un nuovo piano energetico che sia coniugato a sviluppo sostenibile ed occupazione”.

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