Paolo Marinucci
TERMOLI _ Il 20 e 21 novembre a Capannori (Lucca) si terrà il “1° Seminario nazionale per la ricerca sui rifiuti e la promozione delle buone pratiche ambientali”. Riusare, riparlare, riciclare, ripensare, riprogettare sono i termini che sintetizzano le tematiche che verranno affrontate durante il seminario.

L’iniziativa rientra nel percorso dei “Rifiuti Zero” per l’eliminazione dei rifiuti alla fonte. Il convegno è organizzato dal Comune di Capannori in collaborazione con “Zero Waste international alliance”, “Rifiuti Network 21”, “Associazione italiana comuni virtuosi”; “Rifiuti Zero Trapani”, “Ascit spa”, “Gaia”, “Rete italiana compostatori”, “Ecobimbi” ed “Effecorta”.

Dato il mio impegno nella VI Commissione Consiliare “Ambiente ed ecologia” e data la forte validità della manifestazione, parteciperò al seminario, a titolo personale, ma anche come amministratore locale, per reperire informazioni ed ampliare le mie conoscenze nel campo della gestione dei rifiuti e delle buone pratiche ambientali. Inoltre, partecipando all’iniziativa auspico di entrare in contatto con una realtà, quella di Capannori, che nel panorama delle politiche ambientali a livello nazionale è diventato un riferimento importante.

Nel 2008 è stato anche insignito, dall’Associazione Italiana Comuni Virtuosi, del premio “Comune a cinque stelle” per le politiche in favore dell’ambiente. I quasi 46 mila abitanti di Capannori (45.743 abitanti, 17.932 famiglie, 2.610 utenze non domestiche) hanno una raccolta differenziata porta a porta che ha raggiunto nel 2010 il 72% di differenziata. Altro dato molto interessante è che la gestione del servizio di rifiuti è una spa a capitale interamente pubblico.

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