CAMPOBASSO_ In occasione della seduta del Consiglio provinciale di oggi martedì 28 giugno, che ha previsto agli ordini del giorno l’elezione del presidente e del vice-presidente, il capogruppo della minoranza della Provincia di Campobasso, Micaela Fanelli, ha presentato un’interpellanza sulla funzionalità dei Centri per l’impiego.

“La tematica dell’occupazione è stata centrale nella mia campagna elettorale – ha dichiarato Fanelli -. Ora, considerato fra gli altri aspetti che il potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione per favorire l’occupazione è ritenuto la priorità dell’azione della Provincia di Campobasso”, il capogruppo della minoranza si chiede, punto primo: “Quali iniziative l’amministrazione provinciale intende promuovere per consentire la prosecuzione delle attività da parte dei collaboratori in forza alla Provincia che garantiscono i servizi fondamentali per i Centri per l’Impiego”.

Punto secondo: “Quali iniziative intende promuovere per ottenere l’attuazione della legge regionale 27/99 (art.4), anche attraverso il conferimento delle risorse disponibili a valere sul POR FSE, per il rilancio dell’occupazione. In particolare, al fine di consentire una corretta informazione e supporto ai giovani e alle imprese del Molise relativamente alle misure in corso di autorizzazione del DDL sviluppo”.

Infine in via più generale, “quali iniziative si intendono intraprendere per il conferimento delle competenze in materia di formazione, anche in vista di finanziamenti e cofinanziamenti a valere sul redigendo nuovo bilancio provinciale”.

Micaela Fanelli ha poi espresso un giudizio assai favorevole sulla nomina del neo ufficio di presidenza del Consiglio provinciale, composto dal presidente Gianluca Cefaratti e dalla vice-presidente Laura Venittelli, eletti all’unanimità nella seduta di oggi di palazzo Magno.

Si tratta di un voto democratico – ha affermato Micaela Fanelli -. Un voto sereno, trasparente, ma responsabile e consapevole. E’ stata compresa a pieno la rilevanza e l’importanza della carica istituzionale. Al di là dei partiti, credo che il consiglio provinciale oggi dimostri una grande maturità. E’ una scelta positiva, quella dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale, e lo rimarchiamo con convinzione. L’organo del Consiglio – ha proseguito Fanelli – ora ha un vertice di tutti, che appartiene al popolo, e che esprime garanzia di terzietà e equilibrio, nonché la volontà di avere un profilo istituzionale e non partitico alla guida dello stesso consiglio provinciale.

Adesso, a partire da questo, l’aspettativa e il lavoro che ci aspetta assumono ancora maggiore rilevanza. Facciamo tesoro di questo metodo – ha aggiunto – perché siamo convinti che non c’è bisogno di conflittualità, laddove invece si può riportare una serie di condizioni che vanno a migliorare il lavoro completo di questa assemblea”.

 

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