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CAMPOBASSO _ Mentre il Consiglio regionale si appresta a prendere atto dei documenti finanziari relativi all’anno appena terminato, ad oggi non si hanno notizie in merito alle spese sostenute, nel 2012, dall’azienda speciale di emanazione regionale Molise Acque. In via ufficiosa, non essendo rintracciabile negli atti messi a disposizione dalle strutture consiliari alcuna informazione relativa all’azienda che in questo ultimo anno ha fatto molto parlare di sé – naturalmente in negativo – , si viene a sapere che la Molise Acque avrebbe raggiunto perdite a parecchi zeri. Per essere precisi, 4 milioni 174mila 884 euro e 33 centesimi. Come è stato possibile? Quali le spese sostenute dalla Molise Acque? Perché non è possibile conoscere il bilancio consuntivo del 2012, che al momento non risulta allegato alla documentazione ufficiale fatta pervenire ai consiglieri regionali?

Dov’è il bilancio di verifica delle spese sostenute in via Depretis? Proprio dalla lettura del bilancio di esercizio del 2011, si evince che si è registrato un incremento elevato di circa un milione e mezzo dei crediti verso i clienti, soprattutto i Comuni di Bojano (oltre 7 milioni di euro), Venafro (oltre i 4 milioni) e Campobasso (oltre un milione e mezzo). Imponente anche il credito vantato con la Regione Campania che supera gli 8 milioni di euro. I debiti verso i fornitori, sempre dal bilancio presentato a fine agosto e relativo al 2011, ammontano a circa 7 milioni di euro. Una somma consistente che supera per oltre 5 milioni di euro quella del precedente anno.

Come è stato possibile? Quali le spese sostenute per arrivare a questo tracollo economico e finanziario? Il creditore più imponente della Molise Acque era e resta l’Enel: quasi 5 milioni di euro per bollette di fornitura elettrica.

A seguire, il corposo debito verso la Regione Molise che supera i 3 milioni di euro e quello derivante dall’accordo tra la Regione Molise e la Regione Campania che supera i 9 milioni di euro ed è riferibile all’accordo sottoscritto con l’allora Erim, obbligata ad iscrivere in misura percentuale i debiti per importi da destinarsi ad opere di riequilibrio ecologico del fiume Biferno. Fatti due conti, quindi, attraverso l’analisi dei documenti finanziari del 2010 e 2011 si evince una perdita d’esercizio superiore ai 4 milioni di euro. Come saranno andate le cose nel 2012, allora, alla luce della condanna – milionaria anche questa – comminata dalla Corte dei Conti e relativa all’affaire gara d’appalto per la costruzione degli acquedotti molisano centrale e molisano destro?

A fronte di questo dato allarmante, delle tante segnalazioni di sperperi che in questo anno abbiamo ampiamente documentato e ripensando allo strano furto di personal computer e documenti messo a segno qualche mese fa proprio negli uffici di via Depretis, perché, ad oggi, il bilancio delle spese sostenute dalla Molise Acque nel 2012 non è rintracciabile negli atti messi a disposizione dei consiglieri regionali? Non è forse “interessante” e assolutamente prioritario conoscere sia l’andamento dei conti del 2012 sia la destinazione dei 4 milioni di euro di fondi pubblici?

Non vorrei che il “botto” di fine anno debba ancora esplodere…

Salvatore Ciocca
Comunisti Italiani
Federazione della Sinistra
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