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CAMPOBASSO _ Preso atto che la Conferenza istituita ai sensi del Decreto Legislativo n. 502 del 30.12.1992 è l’unico Organo territoriale preposto all’esame istruttorio della proposta di Piano Sanitario Regionale 2013-2015 elaborata dal Commissario ad acta Dott. Filippo Basso e trasmessa alle competenti sedi ministeriali, e facendo seguito a pregresse comunicazioni, sollecito l’esplicitazione di un articolato, puntuale e motivato parere di contrarietà già nella prossima riunione prevista per il 4 gennaio prossimo, avvalendosi del caso, anche della facoltà di legge di convocare in audizione dirigenti, esperti, rappresentanti sindacali e amministratori locali.

Il punto saliente che rende inaccettabile la proposta è il taglio dei posti letto nella rete ospedaliera predisposto in contrasto con l’art. 15 della legge n. 135 del 7.08.2012. Non si può destrutturare il sistema sanitario pubblico al punto da compromettere la tenuta dei livelli essenziali di assistenza. Se nell’unico Ospedale Regionale di II° livello, si cancella anche l’astanteria – osservazioni brevi, quando è notorio che il più importante Pronto Soccorso del Molise non riesce a ricoverare i pazienti per carenza di posti letto nei reparti, come si può proporre di tagliare ulteriori posti letto al Cardarelli eliminando anche l’astanteria e non individuando alcuna soluzione concreta alternativa?

Recentemente ho avuto un familiare che con costola e gamba fratturata è rimasto insieme ad altri malati in una stanza del Pronto Soccorso su una barella per poi essere spostato per 15 giorni in astanteria per mancanza di posti letto. Se ciò succede nel più grande ospedale pubblico della Regione prima dei nuovi tagli, cosa potrebbe accadere in futuro se passasse il nuovo Piano? Michele Petraroia

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