Spostare anche di qualche miglio marino il luogo da trivellare non ne scongiura i probabili danni al territorio costiero e alla fauna ittica che rimane uno dei settori dell’economia termolese, come l’avvocato dovrebbe sapere. Il “nostro” onorevole concittadino dovrebbe puntare a rivalutare la nostra città dal punto di vista turistico, culturale, artigianale e non condannarla alle speculazioni delle multinazionali dell’oro nero.
Alla signora On.Venitelli di rosso sono rimasti solo i capelli, e anche in questo caso si tratta di un rosso finto. La rivendicazione dell’orgoglio con cui ha dato il voto all’emendato, ma non migliorato, “Sblocca Italia” ci aiuta ad individuare la nuova posizione destrorsa dell’esponente renziano.
Ma su una cosa la Venitteli non sbaglia e ci trova concordi. Con il M5S al governo sarebbero davvero guai per tutti coloro che intendono reiterare la vecchia politica affaristica, incoerente, immorale, abile solo ad accentuare la disuguaglianza sociale. E vogliamo chiudere qui la questione invitando tutti i termolesi ad affidarsi alla saggezza popolare espressa nel titolo e di diffidare delle solite rassicurazioni, e al cremisi avvocato Venittelli di non dimenticare, con la consapevolezza e la sapienza di un proverbio indiano, che “la terra non è eredità ricevuta dai nostri Padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”.
Movimento 5 Stelle Termoli