TERMOLI – La situazione di crisi del nucleo industriale di Termoli ed il “no” alle imprese pesanti del Comune di Termoli i temi al centro del duro “botta e risposta” tra il sindaco Antonio Di Brino ed il presidente di Assindustra Molise, Mauro Natale. Questo accusa il primo cittadino di: “stato confusionale. Se vuole salvare il Consorzio industriale, rinunciando alla presenza delle industrie pesanti vista la contrarietà all’ampliamento della chimica, dimostra scarsa coerenza: non si può rilanciare l’industrializzazione di quell’area andando contro gli ampliamenti delle aziende lì già operanti. Il contrasto che è nella mente del sindaco Di Brino ci sembra davvero insanabile”.

Natale sottolinea di dover essere costretti ad: “assecondare processi di dismissione posti in essere da quelle aziende che non troveranno più sopportabile l’ostilità manifestata dal contesto termolese”. Il sindaco rilancia chiedendo un incontro con Natale per discutere del futuro dell’area industriale e del territorio costiero.

“Mi piacerebbe aprire un dialogo sereno e pacato con il presidente di Assindustria – dichiara Di Brino – sui temi dello sviluppo turistico ed industriale nel Basso Molise per illustrare le scelte effettuate in questi anni dalla nostra Amministrazione comunale. In merito alla richiesta dello stato di crisi dell’area industriale di Termoli, vorrei evidenziare che la decisione è stata condivisa dall’intero Consiglio comunale e votata all’unanimità”. Per il primo cittadino è necessario aprire un dialogo sull’opportunità:”di questo territorio di potersi avvalere di un sistema industriale e turistico armonico, nel quale l’uno non comprometta l’altro dal punto di vista ambientale, e nella consapevolezza che le scelte di sviluppo di Termoli non possono certo prescindere dalle proprie caratteristiche geografiche”.

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