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TERMOLI _ Come primo firmatario di una mozione presentata lo scorso 8 luglio dalla minoranza, con la quale è stata richiesta una seduta ad hoc per discutere, alla presenza della cittadinanza, del grave deficit sanitario della Regione e della gestione del commissario straordinario Iorio che ha determinato tagli a servizi e posti letto soprattutto nel Basso Molise, volevo esprimere le mie considerazione sulla mancata convocazione di un consiglio monotematico sulla sanità e sulla scelta del presidente Montano di “affrontare” la questione sanitaria nel consiglio comunale di venerdì, con la proposta di revisione dell’ “Atto aziendale” programmato dall’Asrem. “Il comportamento del presidente Alberto Montano, che è un medico oltretutto, è a mio avviso da stigmatizzare con forza. Termoli non ha il coraggio e la dignità di affrontare l’argomento in un’assemblea monotematica, nonostante l’importanza e la gravità di quanto sta accadendo. Eppure, l’art.38 comma 4 del Regolamento del Consiglio Comunale prevede che una proposta di mozione può costituire argomento di convocazione del Consiglio comunale, ammesso che ci sia la volontà politica di convocarlo.
Volontà che, con tutta evidenza, in questo caso è mancata. Sembrerebbe a tutti gli effetti, che la tanto sbandierata filiera istituzionale annunciata dal sindaco Di Brino in campagna elettorale sia una sorta di dazio da pagare a Iorio in termini di accondiscendenza e vicinanza politica anche su scelte che compromettono fortemente il benessere, la sicurezza e i diritti della popolazione termolese.”
Francesco Caruso