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CAMPOBASSO _ In queste ore convulse si moltiplicano le candidature nelle liste civiche per le prossime elezioni amministrative. Di tutto e di più. Il partito del fare prevale ovunque con l’unico obiettivo di battere l’avversario. Accantonati gli ideali, i valori di riferimento e le appartenenze politiche, come se fossimo tutti uguali. Non è così, non lo è mai stato e non lo sarà mai in futuro. E a tal proposito, in modo sommesso, mi limito a evidenziare due esempi delle ultime ore : 1) Il Vice-Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, l’On. Franco Narducci del PD, molisano eletto nella circoscrizione estera, è intervenuto in Aula il 30 aprile sul disegno di legge delega inerente la sicurezza pubblica affermando “ Il Centro-Destra convertendo questo decreto rischia di far diventare l’essere uomini un reato “. “ L’introduzione del reato di clandestinità complica i ricongiungimenti familiari, i Centri di Identificazione diventano carceri, si impedisce di registrare i figli di immigrate irregolari negando al neonato il diritto di cittadinanza e spingendo le clandestine a abortire per non essere denunciate e espulse “. “ Da un lato sostenete di difendere la vita e la famiglia e con questo provvedimento disumano le negate “.

2) Sul medesimo DDL Sicurezza l’On. Giuseppe Lumia del PD, componente della Commissione Antimafia, osserva : “ Viene indebolita la Procura Nazionale Antimafia che avrà meno poteri per combattere le attività economiche e il riciclaggio delle cosche “. “ La divisione tra Ministero dell’Interno e Ministero della Giustizia ha portato ad ammorbidire la norma contro il racket. Non si aiutano i testimoni di giustizia a reinserirsi nel mondo del lavoro senza rischi. Si allenta il vincolo della denuncia pubblica delle imprese contro il racket in contrasto con la coraggiosa mobilitazione della Confindustria della Sicilia.”
 
Sul lavoro, sul federalismo, sulle politiche economiche, sulla sanità, sulla scuola oltre che sulle politiche di accoglienza e sulla lotta alla mafia sono in campo due visioni opposte e alternative, distinte e distanti. La forza del PDL non si sconfigge con l’emulazione, l’alleanza e la consociazione, ma col coraggio di testimoniare le proprie idee politiche senza aver timore di essere sconfitti.

                                                                                                                                                  Michele Petraroia

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