CAMPOBASSO _ Sono molto soddisfatto di aver ottenuto la solidarietà del nostro primo cittadino, circa la mia proposta di devolvere parte delle indennità di carica ai terremotati emiliani. Lo sono un po’ meno, anzi mi definirei moderatamente inquieto, rispetto alla chiusa del suo intervento: “…Comunque io sono d’accordo e spero che lo siano anche gli altri (consiglieri, n.d.r.)”. Infatti, questo accenno alla speranza lascia presagire uno scenario non proprio sereno, diciamo che è un’ulteriore riprova della mancata condivisione, da parte della sua stessa maggioranza, di alcune delle scelte operate dal Signor Sindaco.

O, se vogliamo essere meno benevoli, dello scarso potere di incidere ed orientare, in talune occasioni, l’azione degli esponenti della maggioranza stessa, soprattutto in merito ad iniziative che non sono a lui ascrivibili. Sono poi lievemente infastidito dall’accenno (non ho ben capito se polemico) alla mia scarsa frequentazione del Comune. Nulla da obiettare sul fatto che sono poco presente nei corridoi di Palazzo S. Giorgio, ma non mi si può accusare di mancare alle riunioni dell’assise consiliare o a quelle della Commissione che presiedo dove, purtroppo, con sommo rammarico, sono costretto spesso a registrare l’assenza degli altri componenti della maggioranza (e la questione è ormai annosa, per meritare ulteriori approfondimenti). Un’altra parte del mio tempo è occupata dalla professione che svolgo e che, ovviamente, consente di ottenere un sacrosanto e lecito guadagno. A testimonianza del fatto che alcuni politici (non molti, in realtà) vivono anche di altro, ringraziando la sorte.

Mario Fratipietro, Consigliere al Comune di Campobasso

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