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CAMPOBASSO _ “Leggendo le pagine di cronaca di questi giorni non si può fare altro che apprezzare il lavoro perpetrato dalle nostre Forze dell’Ordine che hanno sventato un consistente giro di spaccio di droga nella Provincia di Campobasso. Mi congratulo per questo con il Questore del Capoluogo di Regione, il Dottor Giancarlo Pozzo, con i magistrati che hanno seguito la vicenda e ovviamente con gli uomini della Polizia di Stato che adempiono ogni giorno al proprio ruolo di tutori della legalità”. E’ quanto affermato dell’On. Aldo Patriciello a seguito dell’operazione antidroga denominata “Ripa” e che ha portato all’arresto di 10 persone di cui tre ai domiciliari, indagati per spaccio di droga .

Una vicenda che riporta in auge il problema del consumo, in contino aumento anche in Molise, di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovani. Lo scorso 29 novembre la Commissione Libertà Civili in seno al Parlamento Europeo ha presentato il Rapporto Annuale sulle Droghe. Dal documento si evince quanto sia diminuito il consumo di droghe leggere quali cannabis, marijuana e oppiacei contro un aumento delle altre sostanze stupefacenti soprattutto sintetiche. Secondo quanto scritto nel rapporto bisogna contrapporsi, a tutti i livelli e relazionandosi maggiormente con le politiche sulle droghe dei singoli Stati membri, a tale piaga sociale.

“L’Europa si interessa da tempo a tale fenomeno – ha continuato Patriciello – anche io personalmente ho partecipato a diverse iniziative non solo di sensibilizzazione ed informazione sui rischi che si corrono con l’assunzione di droghe ma anche di promozione di interventi mirati ad intaccare il cospicuo giro di spaccio e diffusione di sostanze pericolose. L’European Camping Against Cocaine è uno di questi. Si tratta di un progetto che ha preso il via lo scorso giugno e che durerà 10 mesi tramite la collaborazione tra Parlamento europeo, la Seconda Università degli Studi di Napoli e i ragazzi del DEMYC (Democrat Youth Community of Europe). La collaborazione dei ragazzi è indispensabile perché sono proprio loro, come confermano gli ultimi avvenimenti anche nazionali, a farne le spese. E’ diventato indispensabile pertanto – conclude l’eurodeputato – porre all’attenzione del mondo politico, istituzionale europeo e nazionale il problema dell’uso delle sostanze stupefacenti. Grazie a tali iniziative e tramite l’altrettanto indispensabile lavoro delle nostre Forze dell’Ordine potremo sconfiggere quello che ormai dobbiamo considerare un cancro della nostra società”.

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