TERMOLI – Seduta impegnativa e di estrema rilevanza quella di mercoledì scorso alla Camera dei deputati in Commissione agricoltura, dove l’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli ha discusso alla presenza del sottosegretario Giuseppe Castiglione sia l’interrogazione sul sistema di controllo della pesca, sia la risoluzione riguardante il piano ittico comunitario, il cosiddetto Action Plan. Sulla risposta all’interrogazione dell’esponente di governo e titolare di delega al Mipaaf, la parlamentare si è dichiarata parzialmente soddisfatta, poiché ha rilevato che il sistema di sanzioni ha purtroppo avuto conseguenze anche per quanto riguarda anche la pesca mediterranea.
Inoltre, ha osservato che in tal modo gli operatori possono incorrere in sanzioni fortissime, fino al ritiro definitivo della licenza di pesca, ben superiori a quelle praticate negli altri Stati Ue. Sulla risoluzione, invece, l’onorevole Venittelli, in particolare ha ricordato la fase di straordinaria difficoltà del settore e la contrazione della redditività per gli operatori, anche per effetto del costo del gasolio, la sfida affrontata dalla filiera ittica nazionale con riferimento alla politica comune della pesca che impone gravosi cambiamenti per raggiungere il rendimento massimo sostenibile per tutti gli stock ittici nel 2020. Ha ricordato, altresì, l’importanza del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per sostenere gli obiettivi della politica comune della pesca, chiedendo al Governo di intervenire per rilanciare le imprese ittiche impegnate per il raggiungimento di questi obiettivi con particolare riferimento alla condizione giovanile, già presa in considerazione per il settore agricolo, attenzione per il settore creditizio e finanziamenti specifici anche per rafforzare le strutture amministrative, esternalizzandole, con particolare riferimento alle associazioni di categoria.

Chiedendo, inoltre, al Governo di stimolare le regioni ad intervenire, per l’ambito di loro competenza, per limitare l’avocazione di potere da parte dell’Unione europea rispetto al Governo nazionale, sia con riferimento all’apparato sanzionatorio attualmente troppo pesante, sia ridiscutendo action plain. L’onorevole Venittelli, ritiene, infine, necessario che il Governo si attivi rispetto ad altre misure, come lo stiraggio specifico, che imporrebbero alle piccole imprese di dotarsi di nuovi materiali e nuove professionalità tipiche del terziario sovraccaricando tali imprese di oneri difficilmente sostenibili, proponendo una riformulazione della sua risoluzione.

Il sottosegretario Giuseppe Castiglione ha fatto presente che il Governo ha lavorato molto per venire incontro alle esigenze richieste, anche in sede europea. Ricordando, poi, che è in corso di predisposizione un piano per la pesca artigianale con il quale si conta di risolvere una parte delle esigenze manifestate e che è impegno del Governo quello di utilizzare pienamente le risorse messe a disposizione dall’Unione europea e che, a tale proposito, è stata avanzata la proposta di prevedere cofinanziamenti al 75 per cento al posto di quelli previsti al 50 per cento. Altresì, è in corso di perfezionamento un accordo con le regioni sulla nuova programmazione che dovrà prevedere risorse per le banche dati, il controllo, il piano per la pesca artigianale e l’incentivazione dell’acquacoltura. Infine, ribadendo che il Governo è impegnato nella direzione indicata anche nelle risoluzioni presentate. In ogni caso si discuterà di pesca in XIII commissione anche la prossima settimana, in particolare dei piani di gestione e di cassa integrazione, in vista dell’approvazione dell’intera risoluzione sull’Action Plan proposta dall’onorevole Venittelli.

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