LARINO _ Aperto il processo a Larino a carico dei fratelli Renzetti di Guglionesi rinviati a giudizio i primi di novembre 2011 per l’aggressione al tunisino Saiffedine Chaffar, di 34 anni. L’extracomunitario, nel novembre 2007, si recò nel bar dei due aggressori per chiedere il pagamento di lavori stagionali da poco conclusi in campagna. In cambio ricevette un brutale pestaggio. I fratelli lo “spedirono” in coma nell’ospedale di Termoli. Successivamente, a seguito delle prime cure effettuate dai sanitari del San Timoteo, fu trasferito nel presidio di San Giovanni Rotondo dove rimase per molti mesi. Le lunghe cure riabilitative, durante alcuni anni, non gli hanno restituito la piena mobilità.

Purtroppo per Chaffar non c’è stato il ritorno alla normalità. E’ oggi su una sedia a rotelle, non ha più possibilità di condurre una vita autonoma e di poter fare i lavori di una volta. Ieri mattina il giudice del Tribunale di Larino ha dato il via al procedimento giudiziario ed ammesso alcuni testimoni dell’accusa e della difesa. L’iniziale lista presentata dalla difesa portata avanti dal penalista Giuseppe Mileti e del Pm è stata leggermente decurata. I primi testi del Pubblico ministero tra cui i Carabinieri che eseguirono le indagini sull’aggressione, saranno ascoltati il prossimo 24 aprile giorno in cui si terrà l’udienza mentre a seguire ci saranno quelli chiamati in causa dai fratelli Renzetti.

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