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CAMPOBASSO _ Nel triste anniversario del terremoto de L’AQUILA in cui persero la vita 308 persone e tra loro quattro studenti molisani, ritengo utile proporre al Commissario e al Sub-Commissario per il Post-Terremoto del Molise di fare il punto su ciò che è stato fatto negli ultimi otto anni e ciò che resta da fare per mettere in sicurezza le scuole della nostra regione. Negli ultimi mesi, vista la tragedia abruzzese, in diversi comuni sono sorti Comitati di Genitori che hanno sollevato dubbi sulle strutture scolastiche e chiesto verifiche ed accertamenti. L’encomiabile iniziativa ha richiamato l’attenzione delle Istituzioni e le ha spronato ad affrontare alcune emergenze come quelle del Liceo Scientifico di Campobasso dove sono stati coinvolti mille studenti e da ultimo quelle del IV° Circolo con lo spostamento di 340 alunni da Via Kennedy alla Petrone.
Manca un quadro ricognitivo regionale che segni il lavoro svolto dall’Ufficio del Commissario Delegato e la tempistica con cui saranno affrontati i problemi ancora irrisolti. L’obiettivo del Coordinamento dei Comitati Spontanei non può che essere integralmente condiviso dalle Istituzioni che hanno l’obbligo di far emergere le criticità esistenti e approntare un piano di messa in sicurezza che garantisca l’incolumità di alunni, studenti e docenti. Sono convinto che la Struttura Commissariale e l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione non lasceranno soli i Comitati dei Genitori e gli Amministratori Locali, e saranno disponibili ad aprire un confronto di merito che delinei i futuri interventi di messa in sicurezza delle scuole molisane.