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CAMPOBASSO _ Michele Petraroia, consigliere regionale del Pd si dichiara contrario alla legge sul commercio approvata ieri sera in Consiglio regionale. Ma dice di più. La considera un errore. “Il capitalismo selvaggio si fonda sul principio che l’uomo è un oggetto da barattare, comprare o vendere sul mercato globale dove costa di meno o conviene di più. Nelle versioni più temperate, la persona è un consumatore, che esiste perché acquista, o al massimo un cliente che va considerato perché spende. Con una simile deriva culturale il denaro è idolatrato, il profitto per il profitto è l’unica regola a cui attenersi, i valori sbiadiscono e gli ideali che collocano l’uomo al centro della società vengono considerati archeologia ideologica. Non conta se è un ideale laico o un valore religioso, mettere l’uomo al centro della società, anziché le merci. Per i novelli cantori del liberismo sfrenato sono i soldi che fanno camminare il Mondo e tanto vale adagiarsi su questo principio e magari accontentarsi di attenuarne gli effetti più perversi. L’approvazione della legge sul commercio in Molise che deroga e liberalizza le aperture domenicali si inserisce nel solco culturale del mercato senza regole e asseconda la Grande Distribuzione Organizzata che non conosce festività né diritti ma solo danari e consumatori.

Eppure in Germania la Corte Costituzionale di Karlsrhue ha disposto la chiusura domenicale dei negozi a Berlino. Si badi bene a Berlino e non a Campobasso ! Nei Paesi più evoluti del Nord Europa e negli Stati Uniti stanno ripensando il modello dei grandi centri commerciali periferici che svuotano i centri storici dei piccoli esercizi con saracinesche abbassate e luci spente. Ci si sta ponendo il problema della vivibilità delle città e dell’armonia che viene a mancare se nelle piazze e nelle vie cittadine ci sono solo uffici anonimi e appartamenti tristi.

“Nel corso di un confronto che dura da due anni ho sostenuto e ribadisco che i sindacati dei lavoratori e le rappresentanze di alcune categorie di esercenti chiedevano il riposo domenicale _ è quanto affermato da Michele Petraroia. La mediazione della Giunta Regionale sull’apertura di 35 domeniche annue su 52 era eccessiva e bisognava abbassarla specie nella città di Campobasso. Tale richiesta non solo andava incontro ai bisogni dei piccoli commercianti e recepiva le istanze dei lavoratori dipendenti del settore ma accoglieva anche il monito della Chiesa più volte ribadito che il settimo giorno si osserva il riposo.

Aggiungevo e rimarco _ continua Petraroia _  che la Grande Distribuzione mette in ginocchio i piccoli negozi, svuota le aree interne e determina la crisi e la chiusura di tante micro attività nei nostri comuni con meno di mille abitanti, là dove il commercio è anche un servizio di pubblica utilità. Ho denunciato una legge che si rivolge solo ai più giovani che con le macchine possono spostarsi agevolmente e raggiungere uno o più ipermercati, nel mentre le migliaia di anziani delle micro comunità molisane saranno doppiamente penalizzati perché se chiude il generi alimentari in paese non sapranno come e dove fare la spesa. Una legge sbagliata figlia dei tempi del profitto dove i diritti degli uomini svaniscono al cospetto del consumo da idolatrare”.

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