CAMPOBASSO _ “Premetto che la Regione Molise -sia la Giunta che il Consiglio– si è sempre dimostrata con atti concreti contraria al parco eolico de “la Castagna”, tanto che la Giustizia Amministrativa si è sostituita al suo ruolo decisionale, nominando un commissario ad acta per la fase autorizzativa. Sottolineo che questo Governo regionale ha sempre mantenuto un atteggiamento di attenzione per il territorio e per le sue evidenze naturalistiche, storiche e paesaggistiche dotandosi anche di uno strumento legislativo che tendeva e tende a regolamentare le installazioni di impianti di produzione energetica, con particolare riferimento a quello eolico.

In un quadro così delineato non è possibile accettare delle frasi in alcuni casi volgari e fuori contesto riguardanti il Molise, i Molisani e i loro amministratori, circa la non sufficiente tutela del territorio regionale. Questa regione non è “l’eldorado” delle mafie, non è il luogo in cui possono essere realizzate impunemente impianti impattanti, discariche incontrollate o altri tipi di iniziative che in grado di danneggiare i cittadini o il territorio in cui vivono”. Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio intervenendo nel dibattito aperto in Consiglio regionale in occasione del voto dell’ordine del giorno sull’eolico.

“Credo che non possiamo permettere a nessuno –ha detto ancora il Presidente Iorio-, per portare avanti una battaglia legittima di tutela della natura e delle evidenze storico-archeologiche, di descrivere una regione aperta agli assalti di speculatori energetici o esposta addirittura alle infiltrazioni della malavita organizzata. Abbiamo, come dicevo, una legislazione valida, che può essere anche ulteriormente migliorata. Le forze dell’ordine e la magistratura vigilano da sempre sul territorio, ottenendo ottimi risultati in tema di sicurezza pubblica e di contrasto ai tentativi di infiltrazione malavitosa. Gli impianti esistenti in regione, regolarmente realizzati, non possono definirsi “selvaggi”. Più volte e da più parti si sono insinuati dubbi sulla permissività della cosiddetta “legge Berardo”; è opportuno però riconoscere che dall’approvazione di quella legge la Giunta Regionale non ha autorizzato l’istallazione di nessun altro parco eolico. Basta questo per denunciare la strumentalizzazione di molti messaggi artatamente distorti e infamanti che da qualche tempo riempiono le pagine della cronaca regionale”. “ quanto riguarda l’impianto de “La Castagna”, -ha concluso Iorio-, ove le verifiche previste per il prossimo 24 novembre, dovessero essere in contrasto con i dettami della stessa legge “Berardo”, evidentemente ci troveremmo nella impossibilità di andare oltre e quindi si dimostrerebbe in ogni sua parte la funzionalità del sistema istituzionale e regolamentale del Molise”.

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