
Il prelievo abusivo di materiale ha riguardato una superficie di circa 600 mq con fronte di cava avente altezza media di circa 7 metri. Gli oltre 400 mc. di materiale escavato sono stati successivamente sistemati in altri due siti, dello stesso Comune, per la realizzazione di interventi edilizi, di proprietà di S.A. e M.F., per quest’ultimi sono in corso le verifiche tese ad accertare l’acquisizione delle dovute autorizzazioni previste dal T.U. sull’Edilizia.
Per quanto concerne i lavori oggetto di controllo si è proceduto al sequestro preventivo dell’area di cava, aperta in assenza di atti autorizzativi e realizzata in area su cui grava vincolo Paesaggistico Ambientale, nonché al sequestro probatorio del materiale misto calcareo livellato nei due siti di destinazione. L’attività estrattiva eseguita abusivamente dal titolare della ditta P.F. risulta inammissibile in ragione del regime vincolistico dell’area e per tale motivo lo stesso, unitamente al proprietario del terreno S.M., è stato denunciato all’A.G. presso la Procura della Repubblica di Larino ravvisandosi il reato ambientale previsto e punito dal D. L.vo 42/2004 poiché l’intervento eseguito ha comportato modifiche sostanziali, definitive e rilevanti dell’assetto urbanistico territoriale della zona.