TERMOLI _ Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di potere leggere circa i grossi problemi finanziari del Comune. Ebbene sono solo una parte appena dell’intera problematica alla quale è necessario rispondere presto, bene e soprattutto con un progetto, una strategia e una combinazione di azioni e provvedimenti tesi al risanamento e, successivamente, al rilancio dell’ente comune. Bisogna altresì precisare che tra la fase del risanamento e quella del rilancio và gestita con oculatezza l’amministrazione quotidiana e la fruizione dei servizi tale da non fare risentire soprattutto le fasce sociali più deboli. La situazione è davvero critica e bene ha fatto il Sindaco a cambiare la dirigenza preposta.

Và però impostata con coraggio, lungimiranza, tenacia, appunto, azioni sinergiche fra le componenti meramente operative, il potere amministrativo e le rappresentanze istituzionali attraverso immediate attività che consentano di recuperare credito, risparmiare denaro dei contribuenti facendone buon uso,verificare la consistenza dell’ente rivedere, anche transattivamente, i rapporti fra Comune e enti vari, fornitori, debitori, creditori, ridiscutendo termini modalità costi e ricavi operativi a 360 °. Non far mancare l’apporto finanziario ai vari servizi e nel contempo ottenere il massimo del risultato dalle risorse umane oltre che finanziarie.

I cenni di cui sopra sono l’unica possibilità per potere con un congruo tempo uscire fuori dal disastro attuale e nel rispetto prima di tutto della collettività. A tal proposito, considerati i molteplici impegni del primo cittadino, va detto in modo chiaro che deve essere demandato tutto ad uno staff che assolva anche ad un ruolo politico e istituzionale invece che al solo dirigente e alla struttura seppure indubbiamente e altamente validi. E’ auspicabile, insomma, non affidarsi alla estemporaneità ma risolvere questa priorità assoluta.

Giuseppe Antonio Spezzano

Articolo precedenteDi Pietro presenta interrogazione parlamentare contro “taglio” Scuola di Polizia
Articolo successivoPrelievo abusivo di materiale calcareo: la Forestale denuncia due persone