La diffida segue la nuova convocazione del Consiglio generale del Consorzio, finalizzata alla nomina del presidente, per il 15 e 16 febbraio prossimi. Nella stessa, D’Ascanio invita sia il presidente reggente Mascio che l consiglio generale del Cosib ”ad adottare qualsivoglia atto amministrativo o di indirizzo dal momento che, attesa l’illegittimita’ dell’attuale composizione e funzionamento degli organi – dice ancora -, esporrebbero il consorzio a certa responsabilita’ di ordine civile, penale e contabile”.
Inoltre, il presidente della Provincia sottolinea che accertamenti tecnico-amministrativi fatti fare dalla Provincia attraverso la Polizia sulla gestione dell’impianto di depurazione consortile hanno rilevato irregolarita’ nell’attivita’ di gestione dei rifiuti, profili di illegittimita’ dell’autorizzazione regionale al trattamento degli stessi ed ipotesi di stravolgimento dei fini istituzionali del Consorzio.
Tutti aspetti, secondo il presidente D’Ascanio, al centro dell’inchiesta della magistratura di Larino che ha portato alla luce un illecito smaltimento di rifiuti nei depuratori Coniv di Montenero di Bisaccia e Cosib di Termoli, culminata con l’operazione ”Open Gates” del Noe di Campobasso e l’arresto, tra gli altri, del presidente del Cosib, Antonio Del Torto.
Attualmente e’ reggente pro tempore il componente piu’ anziano del comitato direttivo, Luigi Mascio. Il consiglio generale del Cosib, per l’elezione del nuovo presidente, era gia’ stato fissato, una prima volta, per il 4 febbraio scorso e il presidente della Provincia di Campobasso, nella diffida, evidenzia che l’elezione non e’ avvenuta solo grazie ad una mozione da lui presentata.