TERMOLI _ Litorale al setaccio, con l’impiego di unità navali e pattuglie automontate. Appositi servizi di prevenzione e controllo sono stati infatti eseguiti nei giorni scorsi dai Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Termoli. Nel corso delle attività, in località Lungomare Nord di Termoli, due giovani pugliesi (M.M., 30 anni e S.P., 32 anni), sono stati bloccati dai militari mentre erano intenti all’esercizio della pesca sportiva di ricci di mare in periodi vietati.
Sotto sequestro, sono finiti oltre 400 ricci di mare (immediatamente restituiti all’ambiente marino), due mute complete da sub, due maschere e due paia di pinne. Ai responsabili
, sono state notificate le previste sanzioni –di alle Leggi 963/65 e 101/2008), che, nel massimo, prevedono importi fino a 12.000 Euro. Servizi analoghi saranno intensificati anche nelle prossime settimane (anche in concomitanza dell’esodo estivo), al fine di stroncare sul nascere ogni attacco indiscriminato al patrimonio marino nel suo complesso.

Troppo spesso, infatti, il litorale molisano viene considerato “territorio di caccia”, in violazione delle specifiche norme che regolamentano la pesca di echinoidi, sia sotto l’aspetto temporale, sia sotto il profilo delle quantità. L’azione di monitoraggio e controllo della costa, sarà pertanto oggetto di servizi capillari a mezzo di unità navali e pattuglie automontate, sotto il costante coordinamento del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Campobasso.

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