LARINO _ Il “Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri”, a seguito dell’imponente manifestazione del 14 marzo scorso che ha visto la presenza di oltre 4.000 persone, con la partecipazione di tutte le forze politiche della città, associazioni e cittadini del circondario, e buona parte dei Sindaci e amministratori del Basso Molise,  ringrazia vivamente tutti coloro che hanno contribuito al suo successo. Ribadisce l’utilità della sua azione e la validità della proposta unitaria fatta veicolare alle autorità competenti attraverso la IV Commissione regionale. Confida ancora nell’intelligenza e nella ragionevolezza di chi sta tentando di riorganizzare la sanità regionale, auspicando una rivisitazione dell’assetto sanitario che tenga in seria considerazione le fondate obiezioni provenienti dalle comunità territoriali coinvolte.

Ormai l’azione del comitato ha sortito il suo effetto: i cittadini del territorio hanno ben compreso che la riorganizzazione (“disorganizzata”) della sanità molisana, soprattutto nel Basso Molise, non va nella direzione dell’efficienza e della qualità, come più volte si vuol far credere attraverso servili prestazioni di comunicazione da parte di media affiliate e assoldate da chi detiene il potere, ma tende a garantire gli sprechi e i privilegi degli operatori protetti dalla politica di bassa lega in altre aree del Molise.

Purtroppo siamo costretti a ripetere che se si vuole dare un futuro al Vietri è necessario attivare prima di tutto la terapia intensiva o rianimazione, che costituisce le fondamenta dell’operatività di un ospedale degno di questo nome. Chi ci governa (“mal governa”) la deve smettere di far proclami illudendo i cittadini di questo territorio, affermando che vuole valorizzare le eccellenze dei due ospedali del Basso Molise se poi non c’è la effettiva volontà politica di potenziarli, visto che le strategie sono rivolte in altre direzioni. 

 

Il Comitato, inoltre, esprime rammarico per l’atteggiamento denigratorio di una parte della stampa locale, che continua ad occultare e a distorcere il messaggio e i risultati conseguiti da chi sta lottando a difesa di una propria istituzione cercando di suggerire proposte nel bene di una intera regione.

 

Alla luce delle problematiche e dei disservizi che si stanno verificando nell’ospedale San Timoteo di Termoli, a seguito della chiusura dei servizi di emergenza al Vietri,  siamo sempre più consapevoli dell’importanza di unire tutte le forze del basso Molise per pretendere prestazioni ospedaliere adeguate e sufficienti alle esigenze dei cittadini. Andando in questa direzione è fondamentale per il successo dell’azione la coesione con l’area che fa riferimento a Termoli cercando di giungere ad una riorganizzazione all’insegna della pari dignità  e della complementarietà dei servizi.

  

                                                                                                                                            Il Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri

Articolo precedenteCompie 130 anni la società operaia di San Martino
Articolo successivoTorna in libertà il “borseggiatore” di Campomarino. Il giudice ha convalidato l’arresto dei Carabinieri