myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
TERMOLI _ “Il debito finanziario dilagante e fuori controllo, le continue e spesso legittime proteste degli operatori del comparto, le scelte miopi attuate dal centrodestra, che impongono tagli indiscriminati senza colpire le centrali degli sprechi, sono tutti segnali chiari che evidenziano come la sanità molisana sia completamente allo sbando. La conseguenza più drammatica di questa gestione, incapace di operare nell’interesse pubblico prima del disastro certificato e ugualmente incapace oggi, è questa: ogni giorno l’assistenza sanitaria, il diritto fondamentale alla salute, viene messa a rischio. L’incapacità della Giunta Regionale ed in particolare del Governatore e Commissario straordinario stanno mettendo a repentaglio sia la quantità che la qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai molisani.

I provvedimenti finora varati dal centrodestra si stanno rivelando sempre più scellerati, perché capaci di determinare solo una drastica riduzione delle prestazioni senza produrre alcun risultato concreto. Basti pensare alle riduzioni di posti letto già varate per l’ospedale di Termoli: 7 posti letto in medicina, 6 posti letto in cardiologia, 6 posti letto in ortopedia, dieci posti letto in chirurgia generale, 8 posti letto in pediatria, 6 posti letto in urologia, 2 posti letto otorinolaringoiatria. Insomma, i numeri dell’Atto aziendale parlano chiaro: l’elenco delle riduzioni riguarda tutti i reparti operativi, in barba alle caratteristiche del territorio e della sua utenza, alla storia della qualità assistenziale del Basso Molise, alla necessità di salvaguardare e anzi potenziare determinati reparti in seguito anche alla parziale chiusura del Vietri di Larino.

Il centrodestra ormai non è capace di invertire il perverso meccanismo che ha messo in piedi in questi anni, preoccupato di garantire, attraverso la gestione clientelare del settore più importante per la vita dei cittadini, solo ed esclusivamente il controllo elettorale del consenso senza badare a come migliorare l’assistenza sanitaria offerta. Questa situazione non può e non deve passare inosservata, nell’interesse generale del Molise, dei lavoratori, cittadini e pensionati, che non possono ulteriormente pagare le conseguenze di una gestione dissennata della sanità molisana. E pensare che oggi c’è perfino chi ha la faccia tosta di ergersi a difensore della sanità bassomolisana dopo che per anni ne ha condiviso scelte e saccheggi. Senza pudore”.

Filippo Monaco