
Questa è stata la battaglia che abbiamo fatto presso il Governo nazionale e sulla base di questa impostazione ci siamo espressi contro ogni forma di commissariamento. Ora vedo con soddisfazione che quanto da noi più volte asserito con documentazione accurata e calcoli precisi, è stato fatto proprio da uno studio commissionato dal PD a tre esperti di finanza pubblica, Gianpaolo Arachi, Vittorio Mapelli e Alberto Zanardi pubblicato sul numero odierno de “Il Sole 24Ore”. Lo studio è stato eseguito con perizia e dovizia di particolari ed evidenzia con chiarezza come se si verifica il numero dei ricoveri per ogni 1000 abitanti e il costo di ciascuno di questi si vede che:
• il Molise ha un costo medio di ogni ricovero inferiore alla media nazionale;
• il Molise ha un numero di ricoveri ogni 1000 abitanti sopportabile e non elevato. Dalla inteconnessione di questi due fattori emerge che se si facesse una valutazione sull’ammontare finanziario complessivo della fornitura sanitaria basata sul costo singolo di ogni ricovero e sul numero di questi su 1000 abitanti, rispetto ad una media di ciascuna delle regioni italiane (virtuose, medie e meno virtuose), il Molise avrebbe diritto ad un trasferimento di risorse economiche dallo Stato centrale per la copertura del Sistema Sanitario regionale, pessocchè uguale a quello attuale.
Questo Regione riceverebbe insomma gli stessi fondi che oggi spende annualmente per la sua sanità. Il Molise si vedrebbe tagliato solo circa 2 milioni di euro l’anno. Un numero irrisorio rispetto ad altre realtà del Nord, del Centro e del Sud. Un taglio facilmente copribile con la ristrutturazione generale del Sistema e della sua organizzazione territoriale che ci accingiamo a fare. Spiace constatare che ormai questa impostazione, pienamente compatibile con la tesi sostenuta dai tre esperti di finanza pubblica che hanno eseguito la loro analisi su commissione di una parte politica a noi avversa, ma che è anche coerente con altri studi che da tempo circolano negli ambienti deputati alle varie verifiche dei costi dei Sistemi Sanitari, sfugga completamente al centrosinistra della nostra regione. Una parte politica, quella del centrosinistra molisano, che pare vivere sulla luna e che quotidianamente spende energie per impostare la sua battaglia politica sul vecchio e vituperato “tanto peggio, tanto meglio”. Per fortuna il peggio non c’è. Stiamo lavorando per migliorare il Sistema Sanitario di questa regione, ma siamo anche convinti di essere nel giusto nello spendere fondi adeguati alla nostra popolazione, al nostro territorio e alle nostre peculiarità.
Dobbiamo certo fare cambiamenti ma volti al miglioramento e all’innovazione, non certo al taglio o alla riduzione dei servizi ai cittadini. Lo stesso studio poi, per quanto riguarda le altre spese regionali, evidenzia che nella completa applicazione della nuova Legge sul Federalismo fiscale, e segnatamente nella parte riferita alla perequazione da destinare alle regioni con minor entrate proprie, al Molise non solo non verrebbero tagliate risorse, verrebbero invece confermate quelle attuali e addirittura versate altre aggiuntive per oltre 25 milioni di euro annui”. “Anche qui noi abbiamo intrapreso una battaglia – ha aggiunto Iorio- che ci ha visti vincitori insieme alle altre piccole regioni, per il riconoscimento del diritto ad avere una perequazione modulata nell’assegnazione delle risorse che fosse ripartita in senso inversamente proporzionale alle dimensioni di ogni realtà regionale. L’applicazione pratica di questa norma ci porta ad avere più risorse di quelle che attualmente ci vengono assegnate”.
“In poche parole –ha concluso il Presidente della Regione Molise- lo studio de “Il Sole 24 Ore” ci rende giustizia anche su quanto abbiamo sempre dichiarato: un sano federalismo fiscale, attuato con opportune misure che tengano nel giusto conto i singoli territori regionali e le loro popolazioni, non solo non mortifica il Sud, ma a noi del Molise addirittura ci avvantaggia”.