TERMOLI _ “Puntiamo in definitiva a valorizzare e ad ottimizzare le nostre risorse, come ad esempio la nuova Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ del Molise, il Centro di alta specializzazione della Cattolica e le Strutture ospedaliere pubbliche, per portare avanti progettualita’ innovative comuni, a cui aggiungere ricerche avanzate che diano la possibilita’ ai cittadini molisani di essere curati nel migliore dei modi e con metodologie adatte al proprio genere”. Lo ha detto il presidente della Regione Molise, Michele Iorio, intervenendo al Convegno ”Salute e Sicurezza nelle donne, la vita oltre il Cancro”, tenutosi a Termoli oggi.

“Finalmente – ha detto Iorio – si torna a parlare di medicina, di prestazioni di qualita’, di alta specializzazione e delle necessita’ reali e quotidiane dei pazienti. Questo in un periodo in cui parlare di sanita’ significa quasi sempre discutere solo di numeri, di costi, di tagli e di soppressioni. Il tutto ingenerando polemiche politiche e strumentalizzazioni elettoralistiche”. Secondo Iorio ”un tema importante e’ proprio la ‘medicina di genere’ e le attivita’, le iniziative e le progettualita’ che il sistema sanitario deve mettere in atto per attuare prestazioni, servizi e offerte sanitarie confacenti al ”genere” maschile e a quello femminile”.

”Stiamo attuando in questo senso – ha spiegato – una riorganizzazione sanitaria che sta andando proprio verso la strutturazione di un’offerta di servizi e prestazioni che sia capace di coprire la richiesta che viene dal nostro territorio e dalle regioni limitrofe. Abbiamo messo a punto un Piano sanitario che parte dalla consapevolezza delle tipicita’ del nostro territorio, della specificita’ della popolazione che vi insiste, ma anche dalle potenzialita’ delle strutture sanitarie, delle professionalita’ che vi operano e dalle evoluzioni che il sistema puo’ avere in termini di modernizzazione, riorganizzazione, efficientizzazione e qualificazione sostanziale dell’intera offerta sanitaria”.

”Siamo – ha sottolineato – la prima regione d’Italia per attrazione di pazienti extraregionali; siamo ancora la prima regione del Paese, secondo alcuni studi, per tecnologia e strutturazione del sistema sanitario regionale; siamo anche tra le regioni che pero’ si sono messe in evidenza per inappropriatezza di ricoveri, o per sforamenti del budget annuo. Positivita’ e negativita’ che dimostrano un sistema evoluto, importante, e qualificato che pero’ sconta per le dimensioni territoriali e demografiche, un’inadeguata stima dei costi dal parte dello stato centrale e quindi un relativo non sufficiente trasferimento di risorse finanziarie. Per quanto riguarda poi l’inappropriatezza, scontiamo la mancanza di posti sufficienti di Rsa che ha portato a ricoveri, appunto, inappropriati”.

”Per il fondo insufficiente – ha concluso Iorio – stiamo confrontandoci con il Governo anche nell’ambito di una nuova logica federalista, per l’inappropriatezza stiamo trasformando i posti letto per acuti di alcuni ospedali, Agnone, Larino e Venafro, in Rsa, creando una nuova offerta sanitaria ed eliminando ricoveri inopportuni”.

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1 commento

  1. cancro e convegni
    e mentre i politici relazionano in sedi importanti, dove si tengono convegni e bla bla bla, nelle chiese del basso Molise si celebrano i continui e ormai purtroppo frequenti funerali per le numerose giovani morti di cancro