CAMPOBASSO _ L’Associazione “ Padre Giuseppe Tedeschi” si è recentemente mobilitata insieme a diverse associazioni pacifiste per partecipare alla spedizione umanitaria promossa da un’organizzazione internazionale inglese finalizzata a far giungere nella Striscia di Gaza materiale scolastico, medicinali e attrezzature per l’agricoltura e per la pesca. E’ assolutamente ingiusto che decine di migliaia di palestinesi vengano tenuti sotto assedio dall’esercito israeliano e c’è bisogno di scudi umani come Vittorio Arrigoni che aveva scelta da tre anni di raccontare il dramma umanitario della Striscia di Gaza accompagnando i pescatori, i contadini o altri cittadini di quel territorio a svolgere le proprie attività quotidiane.

L’Associazione “ Padre Giuseppe Tedeschi” ha seguito con apprensione l’attività di Francesca, una giovane pacifista di Campobasso, che ha fatto volontariato per tre mesi in Palestina a Ebron nei pressi di Ramallah e che con ammirevole impegno riuscì a coinvolgere alcune amministrazioni locali e diverse organizzazioni nel progetto di solidarietà in favore dei palestinesi della Striscia di Gaza. La notizia del barbaro assassinio di Vittorio Arrigoni ad opera di fondamentalisti islamici vicino al Al Qaeda ci consegna il risultato dell’odio che è stato seminato dalle politiche di guerra e dalle contrapposizioni religiose, militari ed economiche di questi anni. Vittorio da tre anni aveva scelta di vivere a Gaza, militando nell’International Solidariety Movement raccontando l’assedio israeliano e le interminabili file per il pane, per l’acqua e per le cure mediche. Col suo esempio di vita, questo giovane pacifista italiano, aveva conquistato il cuore dei palestinesi che lo consideravano uno di loro e ne apprezzavano le doti umane e la generosità d’animo.

Il messaggio che ci lascia Vittorio è talmente bello perché semplice e profondo. “ RESTIAMO UMANI” così concludeva i reportages, le interviste, gli articoli e i commenti. E noi dell’Associazione “ Padre Giuseppe Tedeschi” vogliamo ricordarlo con le sue parole confidando nella possibilità che il bene possa affermarsi, che le guerre siano bandite, che i popoli possano convivere nel reciproco rispetto e che tutti noi ricordiamo sempre che “ RESTIAMO UMANI “. Il Presidente ( Laura D’Amico )

Articolo precedentePresidente Iorio e Prefetto Trotta il 18 aprile firmeranno intesa
Articolo successivoElezioni Provinciali: De Matteis eletto Presidente al primo turno con il 54,26%