Al comparto turistico molisano si nega quindi anche un interessante indotto economico, preludio a un turismo culturale autentico che potrebbe fare la differenza in futuro in questa regione disastrata. Mi chiedo poi se siano utili istituzioni farsa come l’Euroregione Adriatica o l’Eurodistretto del Basso Adriatico se poi ignorano eventi “adriatici” segnalati da Repubblica e L’Espresso. Paradossale poi è rendersi conto che persone sensibili al tema, come l’ex Sindaco Alberto Montano, anima dei convegni “Termoli Porta d’Oriente”, non sostengano con entusiasmo il Festival Internazionale “Due Sponde & un Mare”.
Il nostro mare è diverso dal suo? Questa politica molisana è vergognosa a destra, centro e sinistra perchè non valorizza il merito, la qualità e la professionalità dei molisani ma cura solo gli interessi degli amici, a prescindere dalle loro capacità. Ai candidati Di Brino, Gatti, Di Giandomenico, Monaco e Fasciano chiedo pubblicamente se sia giusto reagire con rabbia e disprezzo o sia meglio pentirsi di essere tornato a Termoli (la mia città) per costruire con passione ed esperienza un evento che in una società sana sarebbe semplicemente orgoglio di tutti i cittadini.
Direttore Artistico Festival Internazionale
“Due Sponde & un Mare”
dilemma : la musica a scrocco o che scrocca?
non si capsice molto bene dove il sig ciarla voglia arrivare:
1) la sua è una richiesta di finanziamenti pubblici? (tanto per cambiare)
2) o una mancata pubblicizzazione al suo festival fatto a sue spese?
3) o è un atto d’amore verso la vecchia giunta?
mah….sembrerebbe che mentre il ciarla sia stato finanziato dalla giunta greco non lo sia stato il caro amico vincenzo limongi (vedasi diatriba dell’affitto del teatro verde!), se fosse vero verrebbe da chiedersi: perchè? come mai? adesso al sig ciarla si potrebbe dire : dura la vita per voi artisti vero? figuriamoci per noi poeti!, se sei bravo ed il tuo festival è cosi importante finanziatelo tu, come fa ha fatto e farà l’amico vincenzo,non si puo’ pensare di finanziare la musica con le casse del comune vuote e le strade rotte, con i precari al comune che stanno incazza..ti, con i guai che abbiamo a termoli…??
‘u vrode grasse
Assessori alla cultura, turismo e spettacolo Limongi e Ciarla….poveriniiiii il primo € 35.000,00 in 4 anni circa il secondo 30.000,00 in 3 anni….E gli altri? nada de nada…..w la pagnotta
???
ma occhionero che è l’assessore alla cultura per la prov. di campobasso, quindi anche per termoli, che fa?… ha fatto concerti a ridosso di manifestazioni importanti solo per mettersi in mostra e dare fastidio, non si può dire che sappia di cultura e nemmeno di politica….per il sig. ciarla: se il suo festival è così bello ed importante per il molise, perchè non se lo finanzia da solo? quello si che sarebbe uno schiaffo morale a tutti i politici, ma forse per lei – e per tanti altri – è meglio spolpare le istituzioni che sono finanziate dai cittadini, piuttosto che mettersi in gioco direttamente. tutti abbiamo belle idee e voglia di fare ma non per questo dobbiamo usare soldi pubblici. sarebbe ora di imparare questa filastrocca.
Bei commenti, di gente che di cultura ne capisce molto, e che probabilmente appoggia la politica culturale portata avanti dal presidente della regione, che finanzia solo e soltanto gente di Larino e Agnone, che con quei soldi tutto fa tranne che cultura…per chi fa eventi pubblici culturali è normale chiedere finanziamenti alle amministrazioni ( e Limongi a fatto bene a cantarle al vecchio assessore), Umbria Jazz, Arezzo Wawe, ma anche il più nostrano Eddie Lang Jazz Festival di Monteroduni sono tutti finanziati con soldI pubblici, dov’è l’arcano? Qui non stiamo parlando di un magnate della musica che fa il suo festival, ma di un’artista internazionale, e ribadisco internazionale, che con il suo contributo avrebbe voluto farci respirare un po di cultura…perchè criticarlo? A dimneticavo a voi basta la sagra del pesce…
a ragioniere ma sai ragionare si o no?, si fanno le spese se si hanno i soldi, con un comune al collasso come il nostro dove le strade sono piene di buche, le strade fanno schifo per la monnezza, i lampioni hanno lampadine rotte da mesi, dove ci sono i fornitori che aspettano da anni di essere pagati di un concorso di 4 pianisti che strimpellano ne possiamo fare a meno. se i signori pianisti vogliono essere cosi generosi possono suonare lo stesso a gratisse, a magnare venite a casa mia, un piatto di minestra non lo si nega a nessuno! per dormire ho la tenda e i sacco a pelo, tanto è arrivata la primavera, ma se volete essere pagati rimboccatevi le maniche ed andate a “lavorare” = questa è la cultura che ci piace
ma fare musica e concerti è un lavoro a tempo pieno
QUEL CHE SI PUò…SI FACCIA!…
Io penso che non si possa fare affidamento esclusivamente sul finanziamento pubblico per realizzare attività culturali.Sicuramente le istitutuzioni possono (e devono) contribuire a livello economico appoggiando idee valide.Ma bisogna fare anche 2 rapidi conti:se la manifestazione è assolutamente troppo onerosa affinchè sia l’ente preposto a doversene accollare tutte le spese,allora anche chì la organizza deve rendersi conto che i $ deve cercarli altrove(sponsor,iniziative commerciali in seno alla manifestazione ecc,ecc…).Io sono dell’idea che non per forza ad un dispendio economico elevato debba automaticamente corrispondere un’iniziativa culturale riuscita.Molto meglio un’impiego ‘oculato’ delle poche finanze a disposizione,una selezione assolutamente ‘interessante’ della proposta e soprattutto l’umiltà e la coscienza che qualsiasi iniziativa è sì ammirevole;ma non è detto che possa/debba piacere a tutti e che la si debba ripetere ogni anno ‘per grazia ricevuta’!…Io penso,infine,che alla base della mancata nuova edizione della manifestazione di Ciarla vi siano motivi prettamente economici!…Al posto suo,forse avrei comunque proposto qualcosa:magari un’edizione in ‘tono minore’,meno ‘articolata’ e con meno appuntamenti…magari in attesa di ‘tempi migliori’!…Perchè interrompere così,bruscamente,un’iniziativa che si stava awiando,è poi abbastanza complicato riprenderla!…Postilla finale:è anche vero che se Ciarla non fosse stato a Termoli,ma in qualche altro posto del Molise,probabilmente avrebbe ricevuto ben’altre soddisfazioni e prob. avrebbe visto riconosciute le sue indubbie capacita!…Ma forse questa rischia di essere solo la classica ‘fase fatta’,senza possibilità di controprova!…
Perchè chiamare in causa Di Giandomenico se non fa politica da 4 anni…per non dire poi che ha appoggiato anche le iniziative di Ciarla (forse il primo a farlo!!). Condivido poi le opinioni espresse: intervento pubblico sì ma anche attività imprenditoriale, reperimento delle risorse con sponsorizzazioni, merchandising, degustazioni a pagamento….come per il teatro, lo sport ecc.
Per social cocomazzi ecc. ecc.
1) Non mi sembra che il Ciarla abbia chiesto finanziamenti solo al comune di Termoli, ma anche a provincia e sopratutto alla regione.
2) La Regione molise ha appena previsto di finanziare una scuola di musica di Larino (gestita da un bancario) per 1 milione di euro, e l’anno scorso l’ha finanziata per 250,00 euro…
3) L’unico evento finanziato dalla provincia lo scorso anno è stato il concerto si San Basso…bella roba..
4) Esaminiamo insieme il curriculum vitae del Ciarla, vediamo che studi a fatto, vediamo quante iniziative ha già proposto nella nostra cittadina, a Campobasso e nella Regione, e poi discutiamo insieme se non ha le carte in regola per reclamare l’intervento delle istituzioni nelle sue proposte.
5) Questa primavera quando vorremo sentire un po di musica decente dovremo andare a Vasto o Pescara, come al solito, perchè è per gente come te che nella nostra cittadina e nella nostra regione non si avrà mai niente di culturalmente rilevante. Quando qualcuno cerca di proporre qualcosa, bisognerebbe avere almeno il buon gusto di non criticarlo, facendo la solita retorica delle strade piene di buche, dei soldi che mancano, perchè come vedi in questo periodo i soldi per i Santini, i Manifesti e le Porchette varie, i nostri bravissimi policanti li trovano sempre…a volte è meglio stare in silenzio e dare l’impressione di non capire che scrivere e togliere ogni dubbio..
FESTA TUTTO L’ANNO!…(MA ANCHE META’…)
…Inoltre vorrei dire anche un’altra cosa:sono abbastanza ‘scettico’ difronte alle iniziative che partono già ‘grandi’!…Io sarei + favorevole ad una crescita ‘lenta’ ma progressiva delle iniziative culturali(e non).D’altronde è vero anche che è pur sempre il riscontro,il pubblico a decretare il successo,la ‘popolarità’ di un evento!…Riscontro e popolarità che spesso sono determinanti in sede di esame,di approvazione di una proposta.Nobile,apprezzabile ed encomiabile è il tentativo di Ciarla di non far limitare gli appuntamenti culturali ai soli mesi estivi;ma evidentemente quaggiù(Termoli) è ancora troppo presto ragionare in termini così ‘evoluti'(per noi);che evidentemente non siamo ancora troppo awezzi alla fruizione ‘live’ della musica durante l’arco dell’intero anno!…
Nessuno mette in dubbio le capacità di Cirla…anzi è uno dei più bravi (ve ne sono anche altri)…il punto è : non si può puntare tutto sul finanziamento pubblico.Occorre trovare anche altre fonti di sostegno per le iniziative. Condivido l’iniziativa di costituire una fondazione perchè è il modo più trasparente per trovare risorse e distribuirle equamente.
di gentecoimeciarlapossiamofarneameno
qualcuno ha scritto chiaramente , e a ragione, che non si puo finanziare l’inutile, visto che ci sono persone che da anni aspettano una sistemazione dignitosa in comune, del sig ciarla e simili termoli puo fare a meno, si sta dicendo che poichè .. iorio sembrerebbe stia buttando 6 milioni di euro allora si devono buttare altri soldi pubblici anche per qualcun altro , che si sente in diritto di pretendere che si sperperino anche per lui i soldi pubblici! E’ COMUNQUE UNA VERGONA! se per il sig ciarla è importante strimpellare( quello fa)lo facesse a sue spese, il comune non ha soldi, e ci sono disoccupati che chiedono l’elemosina giorno dopo giorno per poter lavorare, accetti la sua situazione di disoccupato piu che di artista il sig ciarla, puo andare benissimo a sporcarsi le sue belle manine in fabbrica, poi recarsi altrove dove le sue capacità sonore e canore sono piu’apprezzate la finisse di rompere con la sua inutile cultura delpiffero, altrimenti si facesse finanziare da suo padre e buona notte
inoltre
ci sono laureati in medicina ingegneria architettura ed altro che combattono giorno per giorno per portare un tozzo di pane a casa, cosa vuoi che me ne freghi (a me e agli atri) del curriculum di un pianista quando ho voglia accendo la radio altrimenti sto in silenzio che è meglio
Qui si piange miseria ma si va tutti in giro in mercedes…i soldi che si chiedevano sono già previsti nelle voci di bilancio di tutti gli enti preposti ( ma purtroppo per noi hanno già trovato collocazione a Larino), non sono destinati ai disoccupati o alle buche nelle strade, perchè per questo sono previsti altri fondi nelle note di un bilancio di un’amministrazione, è così che funziona un’ente statale..qui si critica a ruota libera per il puro gusto di farlo, non si portano argomentazioni convinceti, ci si lagna per mestiere…si straparla…e allora continuate a lamentarvi, che tanto le buche rimarranno tali e il lavoro con queste lagnanze ve lo sognate…Meglio che sto festival non si faccia, tanta cultura non verrebbe mai capita da chi pensa solo a piangersi addosso
bravo prodest
si una cosa giusta l’hai detta meglio che il festival non si faccia, oltre i diretti interessati, sembra non fregare a nessuno (me comreso), meglio stanziare piu’ soldi per le buche almeno non caschiamo quando andiamo in bicicletta
se stai sempre davanti al pc a scrivere stupidaggini mi sa che in bicicletta ci vai poco..
Condivido il messaggio di Prodest. la gente ancora non ha capito che le buche sulle strade e la cultura non sono la stessa cosa. I fondi che si stanziano per la cultura devono essere utilizzati per la cultura. Il festival in questione è un delitto non farlo: primo, perchè una citta come Termoli ha bisogno anche di eventi culturali di qualità tutto l’anno; secondo, perchè un festival fa lavorare una marea di gente che per mesi mette a disposizione la propria professionalità (proprio come fa un architetto, un operaio e pure un meccanico) per realizzare al meglio una manifestazione (quindi toglierlo, è come chiudere una fabbrica!) e terzo, perchè gli eventi portano soldi anche e soprattutto alla comunità (i ristoranti, i bar, gli alberghi ecc)anche in periodi dell’anno scarsi di turisti.
Io l’anno scorso l’ho seguito con entusiasmo e mi dispiace molto che la gente non si indigna di tutto ciò. La cultura è un diritto per tutti i cittadini!
Valeria
solidali con gli autisti
io non vado in bicicletta, ma ci va il mio autista quando non mi porta a spasso