TERMOLI _ “L’obiettivo della pace si raggiunge attraverso le iniziative che affratellano e che vengono permeate da ampi, profondi e significativi gesti di umana solidarietà”. A margine del successo raccolto dall’iniziativa diocesana, che ha voluto preludere alla settimana per la vita, il consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco, tra gli spontanei partecipanti all’iniziativa che ha visto centinaia e centinaia di giovani e adulti sfilare in corteo sabato scorso per le vie della città di Termoli, ha voluto sottolineare l’importanza di un evento che, pur se proposto con estrema discrezione, ha saputo cogliere lo spirito di comunanza che attraversa le generazioni che compongono la società attuale.
Va tributato un grande merito al vescovo De Luca e a tutta la struttura della Curia – sottolinea Di Falco – capaci di scuotere le coscienze della gente, invitandole ad animare una manifestazione intrisa di quei valori di cui oggi ne ravvisiamo, quasi drammaticamente, la totale assenza. Pur in un pomeriggio che definire gelido è eufemistico, la risposta popolare è stata massiccia, evidenziando come sia avvertita la necessità di rinvigorire ciascuno la propria esperienza ungendola con quegli insegnamenti e vivendone dirette testimonianze”.

Nell’attuale contesto socio-culturale – prosegue Di Falco – si dovrebbe prendere entusiasticamente atto del movimentismo giovanile attorno a temi cardini come quello della pace e della prossimità. Udire ragazzi e ragazze gioire di spirito nel cantare e nel pronunciare slogan e motti di quella caratura non possono che infondere coraggio in chi esercita funzioni di responsabilità e di educazione. Un seme della speranza per un futuro migliori, con tutti protagonisti, dagli allievi ai maestri. Questa è la società vera, quella in cui tutti vorremmo che i nostri figli crescessero, un obiettivo che la politica non può non pensare di prefiggersi e centrare”.

Tuttavia, provenendo proprio dall’esperienza militante del cattolicesimo impegnato nel pubblico, Di Falco ha riscontrato una bassa adesione di quei rappresentanti istituzionali e di partito che avrebbero potuto rinforzare con la loro presenza il messaggio divulgato ieri dal corteo che da via Martiri della Resistenza è sfociato in piazza Duomo, nel cuore del Borgo vecchio di Termoli.

E’ giunta l’ora che chi conservi nel proprio animo quell’eredità che storicamente ci è appartenuta, dal primo Partito popolare in poi, per giungere alla Democrazia cristiana e alla diaspora della seconda Repubblica – sottolinea Di Falco – investa parte di se stesso in questo patrimonio genetico della politica, scendendo tra i cittadini per raccogliere direttamente le loro istanze e per armare le battaglie etiche sui temi fondamentali che ci distinguono da altre componenti. La responsabilità individuale è imprescindibile se si vuol incidere nelle scelte collegiali con cui si governa un territorio. Risultare in questo omissivi non farebbe altro che acuire la già preoccupante distanza tra la politica e le persone”. 

                                                                                                                      Il Consigliere regionale del Molise  (Francesco Di Falco)

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