myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

L’estrema evidenza di questo livore si ritrova nel significativo richiamo civile e morale verso i “Balneatori” (articolo apparso oggi sui quotidiani locali)- l’ignavia dei balneatori. Strano a dirsi, ma dovrebbero essere loro i primi a ribellarsi e a denunciare con veemenza lo stato di cose, in particolare i lidi del lungomare nord che maggiormente dovrebbero essere interessati dal degrado ambientale e sanitario che potrebbe derivare, e dunque, a patire il maggiore danno economico.
A noi non piace la polemica politica né qualunque raggiro strumentale della vicenda; a noi piace la concretezza e l’azione per la soluzione dei problemi. Per questo voglio rassicurare chi trova occasione per denigrare, chi chiamato ad una responsabilità politica non dovrebbe ragliare ma agire, informarsi e valutare se vi è stato o meno interesse e impegno istituzionale sulla vicenda con l’Amministrazione comunale.
Per cui ravvisiamo a tutti del nostro impegno con le Istituzioni sin dalle prime avvisaglie dei reflui del depuratore a mare, ancor più oggi, a pochi giorni della stagione turistica e, proprio dalle assicurazioni pervenute, confidiamo nella risoluzione e nel massimo impegno istituzionale per il monitoraggio continuo del trattamento reflui, del funzionamento dell’impianto di depurazione per la salvaguardia ambientale e la balneabilità delle acque.
Caro segretario per essere funzionali al nostro impegno di concessionari dello Stato, non necessariamente dobbiamo adottare metodi di ribellione né “denunce veementi”.
Pietro D’Andrea
Pres. FIBA Confesercenti Molise