TERMOLI – Anche la Diocesi di Termoli – Larino partecipa al corridoio umanitario con la Libia attivato dal Governo italiano in collaborazione con la Cei. Dei circa 160 richiedenti asilo, in particolare donne e bambini, arrivati venerdì 22 dicembre all’aeroporto di Pratica di Mare (Pomezia – Roma), quindici saranno accolti nelle strutture messe a disposizione dal progetto Sprar ‘Rifugio Sicuro’ attivato dal Comune di Termoli e gestito dalla Caritas diocesana con l’Istituto ‘Gesù e Maria’. Si tratta di otto donne e di sette minori provenienti in gran parte dall’Eritrea ma anche dalla Somalia (una) in condizioni di estrema fragilità che saranno ospitati in alcuni appartamenti nei Comuni di Termoli, Larino e Ururi.

I migranti provengono da alcuni centri ‘di detenzione’ e, dopo un primo check-up medico, sono stati trasferiti nelle varie regioni, tra cui il Molise, con lo Sprar che ha offerto la propria disponibilità. Il gruppo di richiedenti asilo sarà seguito da operatori specializzati che hanno già predisposto tutte le misure e le iniziative per assicurare un’accoglienza decorosa e consentire una permanenza serena dopo il duro periodo trascorso nei centri libici. 
Si tratta di un vero e proprio dono a pochi giorni dal Natale – ha affermato Luca Scatena, responsabile del progetto Sprar ‘Rifugio Sicuro’ – la possibilità di ospitare delle persone che arrivano da questi centri in condizioni precarie e difficili, tra le quali ci sono molti bimbi piccoli, rinnova anche il senso di condivisione e di incontro nel segno di  un’accoglienza vera e consapevole di problematiche che superano ogni indifferenza e consolidano i valori cristiani”.
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