Ho letto con grande interesse il suo intervento su “Chi rema contro la differenziata” e sento la necessità di intervenire esponendo le mie perplessità, ritenendo che vorrà dare a me e tutti quelli che le condividono, risposte rassicuranti. Risiedo in via Leopoldo Pilla, che è un vicolo del centro storico di Termoli, la mia abitazione come la maggior parte degli edifici nella via e zone limitrofe è unifamiliare, costruita intorno al 1930 e vi si accede tramite un piccolo portone che dà direttamente sulla strada, sul lato opposto della quale sono presenti le porte di ingresso dei dirimpettai, di un panificio nonchè la porta sul retro di un ristorante. Immediatamente contigui al portone di casa mia sono la porta da un lato e la finestra della cucina dall’altro dei miei vicini. Mi sono stati consegnati i miei quattro bidoni, che io ho ritirato firmando la bolla di consegna di bon grado, poiché sono da tempo un attivo e convinto sostenitore della differenziazione dei rifiuti, ma ho chiesto all’operatore che me li consegnava dove avrei secondo lui posizionarli.Mi ha risposto indicandomi un lato dell’ingresso di casa mia e quando gli ho fatto notare che avrei dovuto ostruire l’ingresso dei vicini, non ha potuto che consigliarmi l’altro lato, ossia sotto la finestra della loro cucina. Ora se ho capito bene, io potrò mettere fuori i miei bidoni dalle 22,00 alle 6,00 di mattina e la ditta provvederà a ritirarli dalle 6,00 a mezzogiorno. La mia vicina di casa conviverà tre volte a settimana con i miei rifiuti organici sotto la sua finestra tutta la notte e buona parte della mattinata, che alla prima garbinata o sciroccata della prossima stagione estiva la delizieranno con effluvi penetranti e niente affatto piacevoli.
Ho pensato che tutti coloro che passeranno per godere della bellezza del panorama dal Belvedere (da poco pavimentato e artisticamente illuminato) nel dopocena termolese, potranno godere della visione di una stretta strada del centro storico della nostra cittadina (con ambizioni turistiche?) con la sua lunga fila di bidoni variopinti e olezzanti, come una collana di perle e, senza dubbio la fotograferanno per far conoscere a tutt’Italia e al mondo intero la lungimiranza della nostra amministrazione comunale. Sempre che, qualcuna delle automobili che passano a tutte le ore (in barba a qualsiasi limitazione ZTL) non investano qualche bidone che potrebbe essere spostato o capovolto dal vento, che da noi soffia spesso con discreta forza, o da qualche zuzzurellone (di quelli che di notte, in stato di ebbrezza alcolica o solo di stupidità patologica fino ad oggi venivano a schiamazzare e fare pipì su muri e portoni).
E questo caso, mi creda ( ne ho viste tante dal mio balcone nelle notti della scorsa estate) si verificherà senz’alcun dubbio. Perché dovrei rispondere dei danni alla macchina investitrice o allo stesso bidone che ho avuto in comodato e meno che mai pagare una multa per la dispersione del suo contenuto? La prego assessore mi rassicuri che la mia vicina amerà la mia spazzatura come io stesso amerò la sua e la mia e quella di tutta la mia strada, nelle prossime afose notti estive… Mi giuri che nelle fredde e ventosissime notti invernali troverà il sistema per evitare che i bidoncini si rovescino per strada e che istituirà apposite ronde per evitare che i vandali notturni ne facciano scempio. Io credo che non sia mai stato in discussione il principio della differenziazione dei rifiuti,non dalla maggior parte della cittadinanza, e le iniziative che poteva scegliere per attuarla in maniera sistematica e coinvolgente per la popolazione avrebbero causato dubbi e qualche malumore in qualcuno che naturalmente gli avversari politici avrebbero strumentalizzato volentieri.
Da me, che separo la mia spazzatura con grande attenzione da molti anni, le provengono oggi una grande amarezza e delusione per un vestito pulito che sembra cucito non a misura della città che lo indosserà ma sulla taglia di qualche pianeta alieno. Ma lei la conosce Termoli? E se oltre ai tavoli tecnici e alle riflessioni demagogiche,da qualsiasi parte politica provengano, ascoltasse davvero con attenzione la voce dei cittadini, i quali, ci creda o no, hanno interesse quanto lei a vivere in un ambiente sano e senza mondezza? Almeno faccia una passeggiata a piedi del centro cittadino cercando di visualizzare gli scenari futuri, cercando un’alternativa dignitosa a questo sistema che presto metterà in ridicolo tutti noi…
Distinti saluti. DCG
Ma questo lettore cosi’ solerte perche’ non mette il suo nome in fondo all’articolo invece di rimanere “vigliaccamente” anonimo?
Caro Ubaldo dicenso (tra l’altro credo tu sia parente dell’assessore Lattanzi), a prescindere dall’anonimato, penso che il cittadino di cui sopra abbia sicuramente centrato quali siano i reali problemi.
responsabilmente
Premettendo che la sig.ra LATTANZI non e’ mia parente nel vero senso della parola mi sembra giusto che TUTTI ( parenti compresi ) possano esprimere un proprio giudizio su tutto assumendosi pero’ le proprie responsabilita’ e non NASCONDENDOSI dietro un nome falso o un nick inventato
ipocrisia allo stato puro!
D’accordo, non sei un parente della lattanzi, però hai a che fare con lo studio legale “ lattanzi& dicenso”! quindi ti capisco, non puoi parlare ed esprimere male sull’operato della tua collega! Vero sig. ubaldo?
Francamente…
Mi pare, sig. Di Censo che sia veramente poco interessante quale sia il mio nome per esteso, per questo non l’ho palesato, nè ho intenzione di farlo, dato che quello che io ho scritto non è altro che ciò che pensiamo tutti i residenti,ciò di cui parliamo. D’altra parte in via L. pilla i nostri bidoni unifamiliari sono ancora nelle case, ma in via frentana, ad un passo dal belvedere, fanno già bella mostra di se, e i commenti dei condomini erano gli stessi che ho espresso io…Nutro ancora la segreta speranza che il sindaco che ho votato perchè voleva,tra l’altro, sostenere il turismo a Termoli, si renda conto di quanto poco sia coerente trasformare il centro città in una distesa di contenitori di immondizia…ci risentiamo il 9 marzo.