TERMOLI – Una conferenza stampa del PD di Termoli ha fatto seguito alle dichiarazioni dell’assessore regionale, dott. Vincenzo Niro, inerenti al raddoppio ferroviario e riguardanti la giusta interpretazione della delibera giuntale regionale, che ha approvato il progetto definitivo del raddoppio ferroviario, ma con delle specifiche prescrizioni. Alla conferenza stampa, gestita quasi per intero dall’avv. Sbrocca, erano presenti anche i consiglieri comunali Vigilante, Scutti e Chimisso.
L’assessore regionale dott. Niro afferma il VERO quando dichiara che la delocalizzazione della stazione era prevista nel Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2005 e integrato nel 2006 dall’allora sindaco notaio Greco. Nella conferenza di servizi, tenutasi il 14 novembre del 2014, la giunta Sbrocca, tramite l’attuale vicesindaco Ferrazzano, ha richiamato i contenuti dello stesso protocollo, rendendosi disponibile a ridiscuterne i termini.
Quando l’assessore regionale dott. Niro dichiara che lo stesso Sbrocca è favorevole alle barriere antirumore dichiara il VERO. A seguito della conferenza di servizi anzi menzionata, la Giunta regionale, presieduta dall’allora Presidente Frattura, ha approvato il progetto preliminare con delibera n 591 del 17/11/2014, senza inserire nessuna prescrizione relativa alla pericolosità e dannosità delle barriere antirumore, previste nel progetto approvato. Neanche vi è stata nessuna delibera giuntale comunale di dissenso a firma dell’avv. Sbrocca.
Lo stesso avv. Sbrocca, ora da consigliere di minoranza, parla della necessità di deliberare il mantenimento dell’attuale localizzazione della stazione, ma con il suo interramento, e sostiene che a tale scopo avrebbe chiesto di tenere un consiglio monotematico (non si capisce come, visto che un consiglio monotematico deve essere richiesto da almeno 5 consiglieri, mentre il PD può contare solo su 4 consiglieri).
Quali sono stati gli atti adottati dall’avv. Sbrocca, quando era sindaco, per promuovere le soluzioni – giuste o sbagliate che siano – che ora sbandiera, come l’interramento della stazione ed il mantenimento della sua attuale localizzazione, il No alle barriere antirumore e le altre richieste relative al Nodo Termoli?
L’auspicio è che nella prossima conferenza ci renda edotti in tal senso.
Ciro Stoico