CAMPOBASSO – Ufficializzata attraverso l’approvazione di delibera di Giunta, l’istituzione del fondo regionale per la morosità incolpevole in favore degli inquilini II.AA.CC.PP. di Campobasso e Isernia e la temporanea sospensione di tutte le procedure di sfratto in atto, almeno per il periodo strettamente necessario a verificare quali siano effettivamente i casi da includere nella concessione del fondo”. È quanto fa sapere l’assessore regionale ai LL.PP. con delega all’edilizia residenziale pubblica, Pierpaolo Nagni.
560.000 euro la somma complessiva stanziata per far fronte ai casi già interessati da procedura di sfratto, ma solo se rispondenti a precisi requisiti già individuati dalla struttura. Per morosità incolpevole – si legge nel testo licenziato dalla Giunta – si intende, infatti, la sopravvenuta impossibilità di provvedere al pagamento del canone locativo a causa della perdita o della consistente riduzione( in misura non inferiore al 60%), della capacità reddituale del nucleo familiare nel periodo che va dal 1 gennaio 2011 al 30 settembre 2014.

L’accesso al fondo consiste in un ristoro, parziale o totale, del debito del nucleo familiare moroso maturato. Requisiti essenziali sono la perdita del lavoro per licenziamento, la riduzione dell’orario di lavoro stabilita con accordi aziendali o sindacali, cassa integrazione ordinaria e straordinaria, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavori atipici, cessazione di attività libero professionale o di impresa registrata derivante da causa di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura considerevole.

In ultimo, gravi malattie infortuni o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione (sempre in misura non inferiore al 60%) del reddito complessivo o la necessità di impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche o assistenziali.

“Potranno accedere al fondo di sostegno, gli inquilini di alloggi di edilizia pubblica residenziale gestiti dagli II.AA.CC.PP., intestatari di regolare contratto di fitto ad uso abitativo, in possesso dei requisiti richiesti e già destinatari di un provvedimento esecutivo di rilascio dell’immobile per morosità. Procedura che verrà sospesa – assicura l’assessore – almeno per il periodo compensato dal contributo concesso. Rispondiamo così, anche alle sollecitazioni del sindacato Usb- associazione inquilini e abitanti e del suo rappresentante Italo Di Sabato, e, soprattutto, diamo modo a chi realmente vive in una condizione di disagio tale da determinare uno stato di morosità incolpevole di poter tirare un sospiro di sollievo, di non perdere il diritto all’alloggio e di poter riprendere, con modalità concordate, il pagamento del canone di locazione”.

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