Lo ha preso e, con l’aiuto di un commerciante del posto, un fruttivendolo di sua conoscenza, ha subito rintracciato e restituito il portamonete con i soldi alla proprietaria, una operaia di Termoli che aveva appena ricevuto lo stipendio del mese di lavoro.
“Oggi è stato il mio giorno fortunato _ ha detto la donna di 38 anni _ non mi sarei mai aspettata di ritrovare in poche ore il denaro ed i documenti. Non dimenticherò il gesto del bimbo che ha pensato subito di restituirlo”.
Nozione
SE CI CAPITA DI TROVARE OGGETTI CHE RITENIAMO SMARRITI DA QUALCUNO DOBBIAMO, PER LEGGE (ART. 927 E SEGUENTI DEL CODICE CIVILE), CONSEGNARLI, SE IGNORIAMO DI CHI SIANO, AL SINDACO DEL LUOGO DEL RITROVAMENTO.
L’ADDETTO AL SERVIZIO PRENDERA’ IN CONSEGNA L’OGGETTO E REDIGERA’ UN BREVE VERBALE IN CUI VERRANNO INDICATE LE CARATTERISTICHE DELL’OGGETTO, LE GENERALITA’ DEL RITROVATORE, LE CIRCOSTANZE DEL RITROVAMENTO.
IN SEGUITO SARA’ DATA NOTIZIA DEL RITROVAMENTO ATTRAVERSO L’ALBO COMUNALE, ALLO SCOPO DI TROVARE IL PROPRIETARIO.
A QUESTO PUNTO POTRA’ SUCCEDERE CHE:
· IL PROPRIETARIO SI FACCIA VIVO E RIPRENDA POSSESSO DELL’OGGETTO: IN TAL CASO A CHI L’HA RITROVATO SPETTA UNA RICOMPENSA DA PARTE DEL PROPRIETARIO ( DI NORMA IL 10% DEL VALORE DELL’OGGETTO)
· TRASCORRA UN ANNO SENZA CHE SIA REPERITO IL PROPRIETARIO DEL BENE: IN TAL CASO ESSO APPARTIENE AL RITROVATORE; SE COSTUI NON E’ INTERESSATO, L’OGGETTO RIMANE AL COMUNE CHE POTRA’, AD ESEMPIO, VENDERLO ALL’ASTA.
Speriamo che al ragazzino siano stati dati almeno i 50 euro spettanti