L'area di progetto del nuovo Porto Turistico
L’area di progetto del nuovo Porto Turistico
TERMOLI _ Il secondo porto turistico di Termoli “non s’ha da fare”. Nemmeno il tempo di mettere a punto il progetto fortemente voluto dalla Camera di Commercio di Campobasso e dal Presidente bassomolisano della Confcommercio Giuseppe Montesanto che arriva il primo “scoglio”. L’Associazione dei Porti turistici ha infatti presentato ricorso al Tar contro l’iniziativa che avrebbe dovuto vedere riunite le associazioni locali per la realizzazione dello scalo, a sud dell’attuale approdo realizzato con fondi privati dagli imprenditori Marinucci. L’azione legale è stata presentata con la richiesta di giudizio di merito e non la sospensiva dell’inziativa.

“E’ sicuramente il primo ostacolo da superare _ ha dichiarato Montesanto _ che è arrivato a sorpresa ed all’improvviso. In ogni caso non siamo scoraggiati. Se si riesce a spuntarla davanti ai giudici amministrativi, non ci saranno più intoppi successivi da superare per cui si potrà procedere spediti”. E’ convinto più che mai a realizzare il secondo porticciolo turistico della città Montesanto che ha già sensibilizzato diverse associazioni locali, legate più o meno alla marineria. Tra loro si prevede la stipula di una intesa e l’autotassazione per la costruzione dell’opera. L’Assonautica insieme al Circolo della Vela, alla Lega Navale, alla Confcommercio, ai sub, ai campeggiatori, ai proprietari dei gommoni, agli albergatori, ai ristoratori del posto e ad una lunga serie di altri operatori della zona, stileranno entre breve un protocollo per la costruzione dello scalo che sarà realizzato a Rio-Vivo.

“Insieme possiamo farcela” il “lait-motiv” dell’iniziativa che avrà delle

Il Porto Turistico confinante Marina di S.Pietro
Il Porto Turistico confinante Marina di S.Pietro
ripercussioni importati in vari settori della costa molisana. Le stesse pagheranno una cifra annua per sovvenzionare l’opera che sarà destinata al turismo cittadino. “Il porto turistico costerà circa 3 milioni di euro _ ha spiegato il presidente costiero della Confcommercio _ per cui se riusciamo a metterci tutti insieme, ogni associazione dovrà sborsare circa 15 mila euro annue, una cifra possibile e non eccessiva, soprattutto se si pensa al ritorno in termini turistici ma anche economici per Termoli. Vale sicuramente la pena farlo”.

Il progetto sarà stilato a cura della Camera di Commercio mentre la costruizione sarà seguita direttamente dalle associazioni locali. “Noi lasceremo gli spazi ed i parcheggi liberi per gli operatori della zona _ ha spiegato Montesanto _. Inoltre sarà prevista anche una stazione metereologica ed una struttura dove poter organizzare convegni e manifestazioni”. Il braccio di terra che sarà costruito prevede 130 posti barca. Il molo era già stato previsto dalla Regione Molise per cui qualora il Prg dell’area portuale dovesse prevedere le barche da diporto all’interno del porto, la struttura sarà lasciata ai pescherecci e saranno ricavati gli spazi nelle banchine preesistenti. “Questo porticciolo _ conclude Montesanto _ non avrà problemi di insabbiamento visto che era già prevista la sua costruzione. Noi abbiamo tutte le intenzioni di realizzarlo con le nostre forze ed aprirlo a chiunque abbia anche una piccola imbarcazione”.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

1 commento

  1. lavori pubblici soldi pubblici, incarico privato???
    caro peppino è comodo fare il porto con i soldi di tutti…visto che alla camera di commercio avete tutti sti soldi in piu’, perchè non diminuiti il pedaggio?? perchè un cittadino deve essere iscritto alla camera di commercio?? per buttare tutti gli anni 100 euro ? (o piu’?), ma allora perchè non calate il pedaggio? e chiedete 10 euro=??, visto che i soldi sono dei cittadini avete scelto il professionista con un regolare bando pubblico o avete scelto il solito amico degli amici??, perchè se cosi è! attenzione a non beccarvi denunce, si potrebbe ravvisare a pare mio un bel reato di peculato…..visto che i soldi sono pubblici e l’appalto è stato gestito come se fosse fatto con i soldi di un privato, beccatevi per il momento il ricorso al tar, perchè è meglio di una bella denuncia alla procura….si resta in attesa di una risposta!