Non c’è che dire, se non che per i ricorrenti, che nel passato, riscoprendo il ruolo centrale del cittadino elettore che esercita appieno il diritto di vigile custode della regolarità delle competizioni elettorali, avevano ricevuto attestati di alta stima e considerazione tangibili (per la collaborazione e il coraggio civico dimostrati) da parte dei Presidenti e Collegi del TAR per il Molise e che, in più di un’occasione (si pensi, ex plurimus, all’annullamento delle elezioni regionali del 2000) avevano visto il riconoscimento delle loro ragioni, è giunto, da qualche tempo a questa parte, un periodo “buio”, perché oltre al sistematico rigetto del ricorso, si vedono puniti con condanne, altrettanto sistematiche, addirittura alle spese che mai, in nessun tempo, erano state inflitte ai ricorrenti.
Questo TAR per i ricorsi elettorali, non compensa più le spese; anche per le sentenze destinate, per lo più, ad essere cancellate e ribaltate dal Consiglio di Stato, com’è avvenuto recentemente con un’altra sentenza del TAR che aveva suscitato grandi perplessità: quella di San Giovanni in Galdo, ribaltata dal Consiglio di Stato che ha pesantemente “bacchettato” il TAR che aveva sostenuto di aver perseguito, in questo caso, lo stesso orientamento di sempre, nei vari procedimenti elettorali di analoga fattispecie di quello di San Giovanni in Galdo. Il Consiglio di Stato, in sentenza, ha detto semplicemente che il TAR per il Molise, ha sbagliato da sempre a seguire quell’orientamento. E che quindi anche quelle sentenze passate andavano cancellate ove fosse seguito l’Appello. Mentre, però in altre sentenze, la condanna alle spese non hanno seguito la soccombenza (si vedano le centinaia di sentenze del 16 dicembre 2009, in cui, alla soccombenza, non è seguita la naturale condanna alle spese.
La verità è che come le elezioni di Campobasso, anche quelle di Campomarino erano da annullare per enormi e numerosissimi vizi insanabili, come il Consiglio di Stato, ove adito, deciderà. La verità è che bisogna che accada qualcosa per far tornare il TAR per il Molise per quello che è sempre stato: un Tribunale all’avanguardia, in Italia, per delle sentenze che hanno fatto storia, in dottrina e giurisprudenza. Intanto, finché non si ristabilirà quel clima di regole certe e si manterrà questo stato di fatto punitivo per chi osa fare un ricorso elettorale, il sottoscritto non metterà più piede in quella sede. E speriamo che debba attendere pochissimo tempo. Chi vivrà, vedrà.
Avv. Tonino Martino