TERMOLI _ Alberto Montano, già Sindaco della Città di Termoli, interviene in relazione alle scelte politiche e alle candidature per le prossime elezioni amministrative. “In questi giorni, in silenzio, mi sono speso per mantenere l’ unità e la coesione del Centrodestra e continuerò a farlo perché essi sono valori irrinunciabili. Per essi e per un forte senso di responsabilità verso la città è necessario che tutti ora usino buon senso e moderazione.- afferma Alberto Montano – Dopo tre anni trascorsi a condurre contro la Sinistra una difficile battaglia di libertà senza tregua né cedimenti, non permetterò a nessuno di commettere errori che possano farci correre il rischio di vivere un’ altra stagione nefasta che sarebbe mortale per la nostra comunità. Data la gravità della situazione amministrativa, è certo che in Comune non c’è bisogno di un santo salvatore ma di un gruppo di uomini esperti che con umiltà e dedizione si rimbocchino le maniche e comincino la ricostruzione amministrativa di Termoli mattone su mattone.

Di certo questa soluzione non ci potrà essere offerta né dalla Sinistra, che ha dimostrato quello che vale e che si arrabatta ancora tra Monaco e Greco, né da D’Ambrosio il quale, vista la mala parata, si è sfilato all’ultimo momento la maglietta rossa comunista che per quarant’ anni ha vestito da dirigente del PCI, del PDS, dei DS e ora del PD, ne ha indossato una nuova bianca, profumata e confezionata ad hoc, ed è stato mandato a fare da specchietto per le allodole per i fessi ma non per coloro che hanno veramente a cuore le sorti di Termoli. – continua Montano – Aggiungo ancora che in questo momento particolare della vita della nostra Città c’è un bisogno estremo di coesione oltre che politica anche istituzionale e il lavoro di gruppo dovrà coinvolgere Comune, Consorzio Industriale, Azienda Sanitaria, Provincia e Regione per far riemergere Termoli dall’abisso in cui la Sinistra l’ha precipitata.

La difesa della città e del territorio non passa infatti attraverso ridicole battaglie di campanile, ma attraverso uomini forti e indipendenti che saranno presenti nella nuova amministrazione e in ruoli acquisiti dove si incide sul sistema regionale. Uomini capaci di illustrare un nuovo disegno di sviluppo e progresso per la nostra città e far sentire con autorevolezza le ragioni dei Termolesi. Questa – conclude l’ex Sindaco – è la sfida a cui è chiamata la classe dirigente del Centrodestra termolese e io non mi tiro mai indietro rispetto alle sfide.”

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6 Commenti

  1. Si può rimanere uniti all’interno del PDL pur avendo posizioni diverse su alcuni temi, posizioni che però debbono essere difese. Penso che l’intento non è quello di fare battaglie contro qualcuno, ma è quello di avere rappresentanti in Consiglio Comunale in grado di sostenere, insieme al Sindaco del PDL eletto dal popolo, le diverse posizioni. Questo è il bello della democrazia…altrimenti abbiamo la dittatura della maggioranza, altro che uomini forti ed indipendenti.

  2. Hai ancora cambiato casacca, questa volta ti sei inchinato a di brino,qual’è la ragione?
    ah! ecco la ragione è che Iorio e Di giacomo ti hanno promesso la collocazione nel listino maggioritario nella prossima tornata elettorale regionale?
    A Montà ci vuole ancora un anno e mezzo e tu ci sei cascato ancora una volta,come quanto dovevi fare il presidente del nucleo industriale di termoli.

  3. 5 domande
    Vorrei porre al politologo Montano 5 domande:
    1)Cosa pensa del nucleare a Termoli?
    2)Quali errori ha commesso nella Sua esperienza da Sindaco e da Vicesindaco.
    3)Visto che si considera un esperto di bilancio, cosa ne pensa di quello regionele? quale correttivi apporterebbe?
    4)Ci può dire quante volte ha cambiato magliette “neologismo da Lei coniato ed eufemismo di gabbana” e perchè l’ha fatto?
    5)Nel Suo programma per Termoli potrebbe indicarci quali sono 5 punti che affronterebbe con carattere prioritario?

  4. domande inevase
    ho atteso a scrivere perchè mi sarebbero interessate le risposte del sig montano alle domande poste. ovviamente non è stato possibile sentire o leggere nulla in tal senso, quindi pongo ancora una domanda, che forse è destinata a rimanere senza risposta: come mai quando parla della destra è sempre centro-destra e quando parla della sinistra è siistra e basta??? le è stato speigato, sig montano a lei come a tanti altri di centro destra, che anche nel centro sinistra ci sono i centristi e l’attuale organizzazione prevede un certo bipolarismo?