CAMPOMARIINO _ A margine della sentenza del TAR Molise che ha rigettato il ricorso dei cittadini di Campomarino a sostegno della lista di Marcello Catena (Impegno Comune) per l’annullamento delle elezioni comunali di Campomarino, l’Avv. Tonino Martino, che aveva patrocinato le ragioni dei ricorrenti, ha rilasciato la seguente comunicazione: “ Dopo l’incredibile sentenza di inammissibilità del ricorso del prof. D’Uva per l’annullamento delle elezioni di Campobasso (la cui sentenza, comunque, il buon Presidente ancora ha nel cassetto), giunge ora l’altrettanto incredibile sentenza di inammissibilità e infondatezza del ricorso Campomarino. E questo dopo due sentenze del Tribunale di Larino e della Corte di Appello di Campobasso che avevano dichiarato l’ineleggibilità del candidato Sindaco Vito D’Aprile: evidentemente, carta straccia.
Non c’è che dire, se non che per i ricorrenti, che nel passato, riscoprendo il ruolo centrale del cittadino elettore che esercita appieno il diritto di vigile custode della regolarità delle competizioni elettorali, avevano ricevuto attestati di alta stima e considerazione tangibili (per la collaborazione e il coraggio civico dimostrati) da parte dei Presidenti e Collegi del TAR per il Molise e che, in più di un’occasione (si pensi, ex plurimus, all’annullamento delle elezioni regionali del 2000) avevano visto il riconoscimento delle loro ragioni, è giunto, da qualche tempo a questa parte, un periodo “buio”, perché oltre al sistematico rigetto del ricorso, si vedono puniti con condanne, altrettanto sistematiche, addirittura alle spese che mai, in nessun tempo, erano state inflitte ai ricorrenti.

Questo TAR per i ricorsi elettorali, non compensa più le spese; anche per le sentenze destinate, per lo più, ad essere cancellate e ribaltate dal Consiglio di Stato, com’è avvenuto recentemente con un’altra sentenza del TAR che aveva suscitato grandi perplessità: quella di San Giovanni in Galdo, ribaltata dal Consiglio di Stato che ha pesantemente “bacchettato” il TAR che aveva sostenuto di aver perseguito, in questo caso, lo stesso orientamento di sempre, nei vari procedimenti elettorali di analoga fattispecie di quello di San Giovanni in Galdo. Il Consiglio di Stato, in sentenza, ha detto semplicemente che il TAR per il Molise, ha sbagliato da sempre a seguire quell’orientamento. E che quindi anche quelle sentenze passate andavano cancellate ove fosse seguito l’Appello. Mentre, però in altre sentenze, la condanna alle spese non hanno seguito la soccombenza (si vedano le centinaia di sentenze del 16 dicembre 2009, in cui, alla soccombenza, non è seguita la naturale condanna alle spese.

La verità è che come le elezioni di Campobasso, anche quelle di Campomarino erano da annullare per enormi e numerosissimi vizi insanabili, come il Consiglio di Stato, ove adito, deciderà. La verità è che bisogna che accada qualcosa per far tornare il TAR per il Molise per quello che è sempre stato: un Tribunale all’avanguardia, in Italia, per delle sentenze che hanno fatto storia, in dottrina e giurisprudenza. Intanto, finché non si ristabilirà quel clima di regole certe e si manterrà questo stato di fatto punitivo per chi osa fare un ricorso elettorale, il sottoscritto non metterà più piede in quella sede. E speriamo che debba attendere pochissimo tempo. Chi vivrà, vedrà.

Avv. Tonino Martino

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15 Commenti

  1. verificare
    da professionista e collega, posso capire il disagio dell’avv. martino. viceversa, non capisco perchè continuare a puntare su di un cavallo perdente; insistere sulla ineleggibilità del d’aprile per mandare a casa un’amministrazione non ha senso,in quanto vi è differenza tra ineleggibilità ed incandidabilità. se è vero, ma per questo occorrerà leggere la sentenza integrale,che la lista vincente aveva vizi insanabili come mai non si è puntato esclusivamente su quello? e come mai è stata sbagliata la notifica? un amministrativista esperto in materia non dovrebbe cadere in certi errori che, tra l’altro, potrebbero inficiare anche la possibilità di vittoria al consiglio di stato. per il resto si sa esattamente come funziona, per cui….

  2. per furbizia
    bè il ricorso al consiglio di stato di sicuro non lo pagheranno i cittadini,cosa che questi hanno già fatto anticipando le spese dell’avvocato che ha difeso il sindaco e l’amministrazione cioè Follieri.Basta vedere le delibere di giunta,ops ma non si vedeno ancora!c’è solo il titolo!bè ve lo dico io sono stati stanziati € 4000 e credo che non si possa fare una cosa del genere,poi il comune ha l’avvocato di fiducia che paga profumatamente,vabbè e come diceva Totò “e io pago!”.

  3. Consiglio di Stato
    Un attimo, specifichiamo: Il ricorso al consiglio di Stato non lo pagheranno i cittadini é vero.
    Ma questo vale solo per impegno comune. Anche per il ricorso al TAR i cittadini non hanno pagato per impegno comune ma per il sindaco e l’amministrazione.
    Quindi se si andrà al consiglio di Stato (e credo proprio che sarà così) un’altra delibera sarà approvata per mettere le mani nelle tasche di noi cittadini. Dopotutto Cammilleri e la sua amministrazione si sono difesi con i nostri soldi già al TAR e continueranno a farlo (é proprio vero: e io pago!).
    Di impegno comune non mi interessa tanto i soldi li sganciano loro di persona, ma secondo voi é giusto che noi dobbiamo pagare per difendere il sindaco e gli altri anche al Consiglio di Stato???

  4. Iniziamo a parlare dopo l’inverno freddo arrivera’ un’estate caldissima
    Volevo sottolineare che i cittadini di campomarino non solo hanno pagato il ricorso al tar,ma stanno pagando anche i marciapiedi a campomarino lido dove sta’ costruendo un noto imprenditore amm….
    Amici della minoranza vegliate attentamenti perche’ da adesso in poi avrete molto ma molto lavoro.

  5. RISPOSTA A -PARLANDO SOTTO LE STELLE-
    Caro -Parlando sotto le stelle-
    rappresenti lo stereotipo del campomarinese nullafacente ed invidioso di chi si prodica e realizza qualcosa! A quanto mi risulta al lido in questo momento solo una Societa’ di Campomarino sta realizzando 2 cantieri, quella degli Architetti, [e non e il noto assessore che dici tu]. Tutti gli altri sono di San Severo, Lucera, Apricena, Foggia e Campobasso. Eppoi se si fanno i marciapiedi al Lido lo si fa per rendere piu ospitale un luogo dove altrimenti non ci sarebbe nessun motivo per venirci a trascorrere le vacanze, visti i tanti luoghi disponibili molto piu attrezzati ed ospitali del nostro Lido.

  6. VOGLIAMO LEGALITA UNA VOLTA PER TUTTE
    SE CI SONO DELLE ILLEGALITA’ O DELLE FORZATURE OCCORRE SEGNALARLE ALLA MAGISTRATURA ED ALLE FORZE DELL’ORDINE E NON SCRIVERLE SOLTANTO SU QUESTO BLOG. CHI SA DENUNCI. W LA LEGALITA’ E L’ONESTA’.
    DENUNCIATE GLI ABUSI E LE PREPOTENZE VEDRETE CHE CHI LE ESERCITA SI SCIOGLIE COME LA NEVE AL SOLE.
    VIVA LA LEGALITA’.