ConsiglieriOspedaleTERMOLI – “La situazione del San Timoteo è drammatica sia per il personale che vi lavora che per i cittadini. Siamo venuti qui per lanciare un grido d’allarme su questo presidio affinché venga garantita la sua funzione”. Lo hanno dichiarato la maggior parte dei consiglieri comunali di opposizione al Comune di Termoli, Francesco Roberti, Nicola Di Michele, Michele Marone, Annibale Ciarniello e Christian Zaami, giovane rappresentante del NCD, intervenuti questa mattina davanti al nosocomio.

“Non è possibile che molte persone devono andare in altre zone tra l’altro accolti nemmeno troppo bene perché l’Asrem non paga – hanno proseguito gli esponenti dell’opposizione -. Il Governo regionale ci tratta come la cenerentola del Molise. Abbiamo un primo cittadino che di questo territorio non si preoccupa affatto. Sono 2 anni che in consiglio comunale portiamo questa problematica della sanità e, per due anni, dinanzi a Frattura, lui afferma che questa sia la migliora sanità possibile. Come si può dire questo se il reparto di Ostetricia e Ginecologia ha chiuso per tre giorni e le partorienti sono dovute andare a Vasto e Campobasso. Come si può dire che questa è la migliore sanità possibile. Questo è gravissimo. Un primo cittadino che non si occupa dei propri cittadini deve andare a casa, non può fare solo promesse”. Per i consiglieri il San Timoteo: “Non deve chiudere. Questa voce deve arrivare a Frattura ed alla sua giunta che non sta facendo nulla per questo ospedale”.
 
Michele Marone, coordinatore del movimento “Azione civica Molise” ed esponente della minoranza sottolinea: “Personalmente esattamente 2 anni fa avevo lanciato un grido d’allarme sul pericolo di un futuro smantellamento del San Timoteo. Il presidente Frattura su nostra sollecitazione venne per ben due volte per assicurarci che il diritto alla salute sarebbe stato garantito ed addirittura che l’ospedale di Termoli sarebbe stato potenziato. Le sue affermazioni sono state puntualmente smentite dai fatti. Oggi non si può più cercare responsabilità pregresse, è arrivato il momento di parlare di soluzioni. E se non si riescono a trovare, è arrivato il momento che questo governo regionale si faccia da parte”.
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