Ora, per costoro, è arrivato il momento della verifica delle loro limitazioni lavorative per le quali negli ultimi anni sono stati impiegati in maniera non completa e destinati ad altri uffici. “L’organizzazione delle attività infermieristiche diventa difficoltosa _ si legge sulla missiva di Vitale – per l’elevato numero di infermieri con limitazioni e, quindi, utilizzati solo per turni diurni. Allego l’elenco di tale personale per cui si richiede con urgenza visita medico-collegiale”.
A conclusione di tale verifica, coloro che risulteranno idonei, dovranno tornare nelle corsie a fare tutte le mansioni necessarie per l’assistenza dei degenti. Il provvedimento chiesto da Vitale arriva all’indomani di polemiche, a tratti anche veementi, sull’esistenza di personale paramedico “imboscato” in altri uffici mentre gli operatori delle divisioni sono ormai allo stremo delle forze per l’impossibilità di ottenere i riposi settimanali, le ferie a fronte delle richieste continue di straordinario.
Sono 24 gli infermieri in servizio al San Timoteo con limitazioni che saranno sottoposti ad accertamenti per verificare la loro situazione psico-fisica mentre risultano 17 al Vietri di Larino.
“La carenza di paramedici sta creando notevoli problematiche assistenziali nel garantire i Lea (livelli essenzali di assistenza) – ha scritto ancora Vitale nella lettera -. Tale disagio si è creato per la mancata sostituzione degli infermieri con contratto scaduto e di quelli assenti per lunga malattia e gestazione, la mancata sostituzione di coloro che sono stati collocati in quiescenza oltre che per l’elevato numero di personale con limitazioni”.