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TERMOLI _ Difesa San Timoteo: in Comune nuova riunione operativa. L’Amministrazione Di Brino è tornata nuovamente a discutere delle sorti dell’ospedale della città in un nuovo incontro questa volta allargato anche alle organizzazioni sindacali ed operatori ospedalieri. All’indomani della prima seduta con i primari del nosocomio ed i sindaci della costa, ora è toccato ai sindacalisti con i quali è stato rielaborato il documento messo a punto con i dirigenti medici. L’Amministrazione comunale ha costituito una sorta di commissione sull’argomento che considera di prioritaria importanza.

A far decidere a Di Brino di scendere in campo contro l’atto aziendale, è stato l’accorpamento del Vietri di Larino al Cardarelli di Campobasso e non al San Timoteo determinando, di fatto, il “taglio” non solo dei fondi all’ospedale cittadino ma anche dell’autonomia operativa eliminando le unità operative complesse ed istituendo quelle semplici. In tal modo i reparti del posto resterebbero senza una guida in loco determinando ulteriori problemi e disagi nella gestione delle strutture così come, non da ultimo, dei pazienti.

Contro tali decisioni sancite nel documento varato dall’Azienda sanitaria regionale si è deciso a battagliare il sindaco termolese che ha chiamato a raccolta gli altri amministratori del litorale e ieri mattina anche le Oo.Ss. Tutti insieme ora sono decisi a combattere contro il piano di ristrutturazione varato dall’Asrem che ha troppo il sapore di un ridimensionamento per il nosoconio locale. Dopo aver ridotto al “lumicino” il Vietri, i dirigenti campobassani sono passati a “setacciare” il San Timoteo ma questa operazione non sarà permessa in ambito locale.

“Non la spunteranno _ hanno dichiarato i medici ospedalieri _ soprattutto con l’autonomia che deve restare in loco. Inoltre in Basso Molise non ci sono strutture private così come in alto Molise per cui i pazienti in caso di ulteriore taglio di posti letto sono costretti ad andare fuori regione. Oggi l’ospedale è sempre più intasato di utenti dai centri del cratere e dalla dirigenza si continua a tagliare”.

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