Vorremmo quindi sapere, date le criticità che la nuova struttura evidenzia (accesso non consentito ai diversamente abili, pedata e rampa di dimensioni inferiori rispetto a quelli stabiliti dalla legge, assenza di segnalazioni per non vedenti, assenza di cordolo, parapetto attraversabile, mancanza di protezione verso il vuoto, ecc…) quali sono gli altri progetti che la Soprintendenza avrebbe scartato e per quali criticità; se effettivamente la scala e gli accessori possono essere ritenuti sicuri per chiunque la utilizzi, quindi bambini, adulti ed anziani; se i lavori di ristrutturazione sono proseguiti anche dopo l’inaugurazione dell’opera, creando quindi pericolo per la cittadinanza; ed infine, in caso in cui non fossero state rispettate tutte le norme relative alla ristrutturazione dell’opera pubblica, cosa intenderà fare il Sindaco?”.
“I termolesi hanno bisogno di certezze e rassicurazioni, non di un elenco di dati e norme. Hanno bisogno di sentirsi sicuri e l’amministrazione ha il compito di mettere in atto tutte le azioni e le risposte che i cittadini richiedono. E’ un diritto oltre che un dovere”.
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