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Simona Contucci
MONTENERO DI BISACCIA _ Predicare bene e razzolare male: un vecchio vezzo che da sempre contraddistingue i rappresentati della politica nostrana e rispetto al quale anche il nostro Sindaco sembra essersi perfettamente uniformato. In altri termini, quando si sta all’opposizione si impartiscono lezioni di moralità e di sana gestione della cosa pubblica, salvo poi dimenticarsene quando si va in maggioranza. È quanto avvenuto in merito all’avviso di selezione per la nomina di un esperto di contabilità e bilancio degli Enti Locali del 5/11/2010, attraverso il quale il Sindaco Travaglini “individua il soggetto contraente conferendogli l’incarico di componente esperto della struttura del controllo di gestione, con proprio provvedimento ai sensi dell’art. 110 comma 2 del D.lgs. 267/2000”.

Solo in data 4 Maggio 2009, lo stesso Sindaco Travaglini – all’epoca consigliere di minoranza – con un comunicato stampa al vetriolo, in relazione ad un bando pubblico per la scelta di un Istruttore direttivo del Servizio Municipale del nostro Comune, associava l’allora Sindaco D’Ascenzo, ad un podestà, reo di avocare a sé la scelta della suddetta figura in via definitiva e irrevocabile. Un atteggiamento definito dallo stesso Travaglini “ennesimo e grave atto di gestione clientelare della cosa pubblica”, aggiungendo che “forse neanche i podestà osavano tanto durante il fascismo”. Eppure nel bando fortemente criticato dal consigliere di minoranza Travaglini, il Sindaco intendeva avvalersi delle stesse norme e prerogative di cui intende avvalersi oggi egli stesso.

Il Circolo locale dell’IDV, in coerenza con quanto sostenuto nel passato, criticava e critica tali metodi selettivi (sic!) del personale dirigente del Comune, la cui scelta finale – oggi come ieri – sarà infatti demandata alla totale ed insindacabile discrezionalità del Sindaco. Ci permettiamo di consigliare una cosa molto semplice e peraltro consentita: limitarsi a ratificare la scelta effettuata dalla Commissione esaminatrice, i cui componenti di certo dispongono delle adeguate competenze per individuare al meglio il nuovo esperto contabile.

D’altro canto se una Commissione c’è, sarebbe anche il caso di rispettarne le decisioni. In questo modo da una parte sarebbero salvaguardati i criteri di trasparenza e obiettività della valutazione, dall’altra Travaglini si tirerebbe fuori dal disguido nel quale è inciampato, lo stesso, guarda caso, dell’ex Sindaco D’Ascenzo: gestione clientelare della cosa pubblica (lui stesso la chiama così nel citato articolo del 4 Maggio del 2009).

Il cons. com. Cristiano Di Pietro
Il segr. del Circolo IDV di Montenero di Bisaccia Simona Contucci

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