altTERMOLI – Che Il riordino del sistema sanitario regionale del Molise fosse necessario è cosa risaputa da tempo ma che arrivasse un decreto come quello Balduzzi a mettere i puntini sulle “i” in maniera così netta,precisa e perentoria se lo aspettavano in molti ma nessuno ci credeva. Un pò tutti credevamo di poter procrastinare all’infinito quel comportamento bizantino, di giocare al facciamo finta di cambiare qualche nome ai servizi ,facciamo un giro di valzer di poltrone ,uoc,uos,dipartimenti,presidiospedalieri, stabilimenti, ppi, hospice, lungodegenza etc.,finti piani di rientro che alla fine lasciavano tutto come prima. Ora va in onda il minuetto delle responsabilità,politiche e amministrative. E la responsabilità di noi medici dove la mettiamo? Non quella tecnica ma sicuramente quella morale. Ora le responsabilità di questo sfascio negli anni della politica sono gravi,quelle della ASL lo sono almeno pari a quelle politiche ma io sono del parere che la responsabilità meno giustificabile debba ricadere proprio sulla categoria dei medici.

Io ritengo infatti che la colpa più grave vada attribuita a noi medici che pur avendo il compito di tutelare la salute dei cittadini,di curare il paziente che soffre ,abbiamo colpevolmente ignorato il fondamentale dovere di vigilare affinchè il suo diritto costituzionale ad avere cure adeguate non venisse meno a causa della scellerata gestione delle risorse economiche . Dove eravamo noi medici quando si faceva scempio del denaro pubblico nel nostro ambito di lavoro?

Dove eravamo quando si imponevano frotte di raccomandati e affini pur di conservare i nostri privilegi? Cosa abbiamo fatto per contrastare degli incredibili sprechi (non parlo necessariamente illeciti penali) che sono avvenuti sotto i nostri occhi o se non addirittura diventandone strumento? Io non parlo di illeciti penali ma di palese cattiva gestione che ha deviato l’interesse della spesa pubblica destinata a curare le persone verso interessi di natura diversa. Abbiamo girato la testa dall’altra parte ed abbiamo assecondato il sistema. Abbiamo sbagliato a non aver denunciato ciò che è stato fatto sotto i nostri occhi.

Per noi era diventato TUTTO NORMALE,ma di normale non c’era niente ed oggi i cittadini pagheranno anche per i nostri errori,per le nostre ipocrisie,per la nostra paura di esporci,per la nostra codardia. Certo la paura di ritorsioni c’era e c’è ancora tanta, e tutti noi sappiamo che è una paura fondatissima in questo sistema sanitario da cui ci siamo fatti escludere da ogni potere decisionale. Chi di noi ha denunciato fattivamente o ha tentato di opporsi concretamente ,con atti formali,a questo sperpero di denaro pubblico?

Adesso ,che è tempo di pagare i debiti (leggasi decreto Balduzzi) in termini di riorganizzazione facciamo finta di accorgerci degli enormi sprechi,dello spudorato uso strumentale che si è fatto delle risorse sanitarie,che c’è una sperequazione di assistenza ospedaliera che penalizza il Basso Molise e che la sanità privata è eccessiva rispetto a quella pubblica ed il suo costo costringe a tagliare gli ospedali pubblici e quindi quelli del basso Molise. Ora non c’è più tempo e dobbiamo decidere da che parte stare se con i cittadini e la sanità pubblica ed avere una parte attiva o continuare ad assistere da spettatori interessati a questa partita per il diritto alla salute.

dott. Giancarlo Totaro

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