TERMOLI _ Una banda di romeni dedita a furti con scasso in bar e ristoranti delle coste molisana e abruzzese e’ stata sgominata dalla Polizia di Termoli nell’operazione ‘Alexina’.
Tre le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Larino a carico di :a carico di G.C.I, 25 anni, arrestato a Lesina e ritenuto capo del clan, Z.P.N. 32 anni, fermato dagli agenti di Termoli a Conegliano Veneto con la collaborazione del locale Commissariato, D.V. 52 anni, terzo componente della banda, tuttora ricercato. L’uomo è riuscito a fuggire rendendosi irreperibile in Italia.
Altre tre romeni senza fissa dimora sono stati denunciati. Per tutti l’accusa e’ di furto aggravato e continuato in concorso. La squadra anticrimine di Termoli, guidata dal dirigente Maria Santoli, attraverso una felpa e una piccozza lasciate in un’auto rinvenuta dalla Polizia stradale di Lanciano nell’area di servizio Sangro sud, ha identificato i componenti della banda, che nei vari colpi ha prelevato oltre 60 mila euro.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Larino, Lucio Marcantonio, sono cominciate dopo i primi furti commessi a Termoli. La Squadra Anticrimine, nel corso di un sopralluogo in uno dei locali, ha ritrovato il cellulare di uno dei malviventi, gia’ noto alle forze dell’ordine. Il successivo incrocio dei dati relativi al traffico telefonico e le verifiche su celle di aggancio dei cellulari hanno permesso di risalire ai complici. La base operativa della banda era a Lesina.
”In tutti i furti – ha spiegato il dirigente del Commissariato termolese Santoli in conferenza stampa – e’ stato rilevato l’uso della stessa felpa con piccozza e lo stesso modus operandi. Modalita’ e strumenti usati nei colpi, cosi’ come i tempi ravvicinati tra l’uno e l’altro, denotano una professionalita’ del gruppo, ben organizzato e specializzato”.