CAMPOBASSO – La Regione Molise supporterà il progetto di rilancio della filiera avicola e il Ministero dello sviluppo economico sosterrà le Istituzioni locali nell’individuazione di soggetti industriali interessati a investire nel comparto avicolo molisano. Mise, Regione, commissario liquidatore di Solagrital e Gam firmano l’accordo per il rilancio, la riorganizzazione e l’ammodernamento dell’azienda matesina. Nuovi scenari e nuovi percorsi per la Gam anche grazie a un’iniziativa di Confcooperative, ora all’esame delle parti interessate. “Un accordo rilevante per il futuro della nostra filiera – commenta con soddisfazione il governatore Frattura –. Con questa intesa definiamo, ed è un fatto importantissimo, la condivisione di una strategia che assicura ai lavoratori i dovuti ammortizzatori sociali, ma soprattutto garantisce la continuità dell’attività del settore”.
Lungo, dibattuto e, alla fine, foriero di opportunità concrete, l’incontro di ieri al Ministero dello sviluppo economico. Al tavolo con i rappresentanti del Mise, il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, gli assessori Michele Petraroria, Vittorino Facciolla e Massimiliano Scarabeo, i parlamentari molisani del Pd, Roberto Ruta, Danilo Leva e Laura Venittelli, rappresentanti del Sottosegretariato ai rapporti con il Parlamento, il commissario liquidatore di Solagrital, Danilo Tacchilei, il management di Gam, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Ugl agroalimentare, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e le rsu aziendali. “Abbiamo approfondito e chiarito due aspetti per noi prioritari – specifica il presidente Frattura –, la messa in sicurezza dei lavoratori e l’ipotesi di una newco”. Così, nelle more dell’attuazione dell’exit strategy regionale, la Gam continuerà a gestire la filiera avicola e lo stabilimento di produzione con i lavoratori tutelati dagli ammortizzatori di settore della Cisoa.
Discorso analogo per i lavoratori ex Solagrital, oggi Codisal: le parti ieri a Roma hanno stabilito che saranno poste tutte le azioni necessarie ad assicurare ai dipendenti le medesime garanzie e tutele applicate per gli altri lavoratori della filiera. Nello stesso ambito sarà gestita la questione relativa agli ammortizzatori sociali per gli avventizi. Da parte sua, la Regione si impegnerà a supportare il progetto di rilancio della filiera con l’attivazione delle previste misure a favore di programmi di investimento di soggetti interessati, continuando a misurarsi proprio con il coinvolgimento di un nuovo soggetto industriale.
“Abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse – precisa il governatore –, e abbiamo una proposta di Confcooperative Molise che punta a promuovere il modello di socializzazione d’impresa nella filiera avicola regionale. L’idea a noi formulata rende protagonisti gli stessi lavoratori come soci lavoratori e include tutti gli attori della filiera nella creazione ipotizzata di quattro cooperative fondamentali: allevatori, trasformazione prodotti agricoli, servizi trasporti e logistica, commercializzazione”.
Alle strutture presentate dalla Confcooperative si applicherebbero tutte le misure di sostegno previste per il sistema cooperativistico, a cominciare dall’accesso ai fondi di ristrutturazione destinati al comparto agricolo o industriale. “Basi concrete, con elementi definiti, queste, sulle quali andremo avanti per mettere in campo la migliore soluzione utile al rilancio della nostra filiera avicola, importantissima per tutta l’economia regionale. Questo è il nostro obiettivo”, conclude Paolo Frattura.