Gli operatori del soccorso spiaggiaPETACCIATO _ Operatori del servizio di soccorso spiagge di Petacciato Marina costretti a lavorare all’aperto, sotto il solleone di questi giorni, senza un locale dove appoggiarsi o riparsi dal caldo e dalle intemperie. Gli operatori sanitari sono attualmente ubicati su qualche sparuta sedia posizionata davanti lo stabilimento balneare “Calypso” dove, a causa delle temperature torride dell’ultimo periodo, sono costretti a rincorrere l’ombra, loro malgrado. Con le divise addosso e sotto il sole dalle 8 del mattino alle 19 di sera, rischiano a loro volta il collasso.

Prestare soccorso in queste condizioni è a dir poco disagevole per il personale per non parlare dell’ambulanza posteggiata in strada, vicino al marciapiede del lido, circondata da cemento e senza alcun riparo. La denuncia arriva dal personale in servizio, a dir poco avvilito della condizione di estremo disagio in cui si trovano e di cui non si sarebbero mai immagginati di dover patire. “Siamo distrutti dall’afa” hanno dichiarato dopo aver trascorso oltre 8 ore sotto il solleone di ieri. In queste condizioni, sono loro a dover chiedere l’intervento urgente di colleghi sanitari per essere “rianimati”. Con le temperature torride degli ultimi giorni, a soffrire in modo particolare sono proprio gli addetti del servizio sanitario che, non avendo una sede vera e propria, si arrangiano davanti lo stabilimento come possono. Una situazione che oggi è stata definita dagli stessi: “insostenibile”.

Mentre nel Lido di Campomarino l’Asrem, secondo quanto dichiarato dal personale di soccorso spiaggia, ha locato una sede, a Petacciato marina, a seguito di tagli di costi, non è stato affittato alcun locale per cui il servizio di soccorso estivo è praticamente all’aperto. “L’ambulanza è costantemente sotto il sole _ hanno dichiarato gli operatori in servizio _ per cui trascorrere l’intera giornata in questo modo è a dir poco pesante. Se arriva qualche villeggiante o paziente potremmo visitare all’interno dell’ambulanza dove la temperatura si aggira sui 50 gradi centigradi. Se per ipotesi dovesse arrivare una persona con un colpo di calore, all’interno del veicolo sanitario potrebbe ulteriormente peggiorare la sua condizione”. Dalle 8 di ieri alle 19 gli operatori del servizio soccorso spiaggia sono stati sotto il solleone. “Oggi (ieri ndr) siamo stati davvero male _ ha concluso il personale _, non possiamo continuare a lavorare in questo modo“. Lo scorso anno gli operatori erano allocati in locali della chiesa della Marina petacciatese ad un costo di locazione di 1.800 euro per l’intera estate.

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