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VENAFRO _ La scorsa settimana, al Parlamento europeo di Bruxelles, il primo vice presidente, On. Gianni Pittella, di recente ospite ad Isernia dell’Università del Molise, ha promosso un incontro tra gli eurodeputati italiani eletti nel Mezzogiorno al quale ha partecipato l’On. Aldo Patriciello. Obiettivo: discutere con il direttore generale della Commissione europea per la Politica regionale, Michele Pasca Raymondo, dello stato di attuazione della programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 nelle regioni italiane. Da quanto emerso dalla riunione di lavoro risulta che per il 2009 le regioni sono riuscite ad evitare il rischio di disimpegno automatico delle risorse comunitarie, in applicazione della regola N+2 la quale prevede che i fondi vadano utilizzati entro il secondo anno successivo all’impegno. Tuttavia le previsioni per il 2010 non sono affatto rosee. “La maggioranza dei programmi operativi non é ancora a regime – ha commentato l’eurodeputato Patriciello – e ciò, senza dubbio, a causa di un contesto socioeconomico peggiorato dalla crisi internazionale. Tuttavia – ha affermato – è necessario sollecitare ad un maggiore impegno. Se è vero, infatti, che il problema riguarda soprattutto le Regioni dell’obiettivo Convergenza, ovvero Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, le altre Regioni del Sud, tra queste il Molise, non sono esenti dall’analisi che è stata svolta dal direttore generale Pasca Raymondo.

In un documento congiunto, come eurodeputati eletti nel Mezzogiorno, abbiamo sollecitato tutti gli attori interessati, la Commissione europea, il governo nazionale, i governi regionali e i soggetti privati, ad un impegno comune affinché siano utilizzate le risorse comunitarie disponibili e raggiunte le soglie stabilite per evitare i rischi di disimpegno. La macchina politica ed amministrativa – ha concluso l’On. Patriciello – va responsabilizzata e vanno velocizzate le procedure di selezione dei nuovi progetti impegnando risorse per una quota rilevante entro la fine di febbraio, cioè prima della fine della legislatura per quelle regioni in cui si svolgeranno le elezioni regionali, verificando anche la possibilità di rivedere i vincoli del patto di stabilità interno”.

On. Aldo Patriciello

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